Politica
29 Novembre 2017
Tagliani: “Non aumentiamo le tasse e abbassiamo il costo della mensa scolastica. Pubblicheremo i numeri a misura di cittadino”

Bilancio in equilibrio ma ci sono le incognite Tari e Dexia

di Elisa Fornasini | 5 min

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Il bilancio di previsione triennale 2018-2020 è sostanzialmente stabile, tenendo conto della progressiva fuoriuscita dal cratere del sisma che ‘taglia’ un milione di euro ogni anno di trasferimenti dallo Stato al fondo di solidarietà comunale. Una difficoltà già conclamata che non intacca l’equilibrio del bilancio preventivo, in cui “non aumentiamo le tasse – mette subito le mani avanti il sindaco Tiziano Tagliani – né i tributi e la tassa di soggiorno o le tariffe delle scuole materne, anzi si riducono i costi per le mense scolastiche”.

Le uniche due ‘incognite’, che verranno corrette con una variazione al bilancio, riguardano la Tari e la pubblica illuminazione. La tassa sui rifiuti è stata calcolata alla vecchia maniera (registrando la voce da 30 milioni in entrata e in uscita) in attesa dell’approvazione del piano economico finanziario che “cancellerà questa voce dal bilancio – spiega l’assessore alla Contabilità Luca Vaccari -, segnando solo l’uscita delle spese che avrà il Comune, intorno ai 300mila euro”.

Un “impatto sensibile di circa un milione di euro all’anno” si ha nel contratto di servizio della pubblica illuminazione che verrà prorogato con Hera per almeno 5 mesi, fino a marzo, quando verrà rinnovato con un bando che toglierà dalle entrate i canoni di utilizzo dei cavidotto; “una base d’asta che ci darà un risparmio consistente da sfruttare nella parte degli investimenti per realizzare 26mila punti luce Led”. A proposto di investimenti, è possibile un aumento dei costi dei parcheggi a pagamento per permettere a Ferrara Tua di finanziare i lavori previsti nell’area camper e in altre aree di sosta.

Il documento programmatico, approvato in giunta il 14 novembre e già trasmesso ai revisori dei conti, affronterà tre commissioni consiliari (il 29 novembre, il 6 e 13 dicembre) per approdare in consiglio comunale il 20, 21 e 22 dicembre. Concluso l’iter burocratico, verrà pubblicato online ‘a misura di cittadino’ per tentare di rendere di facile lettura il complesso documento contabile anche ai non addetti ai lavori. Al di là delle singoli voci delle entrate (211,550 milioni totali per il 2018, di cui 150,2 milioni dalle entrate correnti e 44,4 milioni dalle entrate in conto capitale) e delle spese correnti (211,459 milioni), il sindaco intende “ragguagliare la cittadinanza su come verranno spesi questi soldi” in ogni singolo ambito.

Sociale. “Per aiutare le persone in difficoltà, l’assessorato in capo alla Sapigni istituisce un fondo di solidarietà di 94mila euro per prevenire decadenze da alloggi Erp – riferisce Tagliani -, oltre al contributo per l’affitto (275mila euro) e al nuovo stanziamento di 41mila euro a sostegno del canone sociale”. Altri 300mila euro del fondo di solidarietà per l’accoglienza dei migranti verranno spesi in azioni per la sicurezza e la coesione sociale (attrezzature per la polizia municipale, iniziative sul territorio, contributi ad associazioni).

Cultura e turismo. “L’obiettivo sfidante di raggiungere il mezzo milione di pernottamenti è vicino e metteremo in campo una serie di iniziative per raggiungerlo nel 2018 – annuncia il primo cittadino -: inaugureremo la biblioteca dell’infanzia a Casa Niccolini, appalteremo la nuova biblioteca al Palaspecchi, apriremo due mostre al Diamanti e daremo 100mila euro alle imprese”.

Cura e valorizzazione della città. In questo capitolo rientrano la nuova porta di accesso delle Mura in zona Sud, l’apertura di Porta Paola e dell’ex teatro Verdi. Sempre il prossimo anno è prevista la demolizione dell’ex inceneritore in via Conchetta e la riqualificazione di piazza Ariostea. La scuola materna Banzi verrà tolta dal piano delle alienazioni e data in concessione a Ibo.

Sport. La novità più importante riguarda la partenza del Giro d’Italia a Ferrara che costerà circa 50mila euro. Oltre ai noti lavori di ampliamento dello stadio “Mazza” e di conclusione della Cittadella dello Sport, l’amministrazione conferma il project financing per riaprire la piscina di via Bacchelli. La città ospiterà anche il nuovo festival nazionale del “Racconto sportivo”.

Riqualificazione delle frazioni. Attesa per la realizzazione delle piste ciclabili a Cona, Malborghetto, via Bologna e San Martino e l’installazione di 30 telecamere contenute nel progetto sicurezza.

Rigenerazione urbana. Il piano periferie da 18 milioni per il recupero dell’area ex Mof-Darsena-Meis passerà dalla progettazione all’appalto dei lavori. Procede il cantiere al Palaspecchi, il cui studentato verrà consegnato il prossimo ottobre. Ancora in stand-by la riqualificazione del grattacielo,  le cui risorse sono confermate (2 milioni) ma vanno contrattualizzate per “definirne le modalità e garantire spazi di utilizzo coerenti col progetto”.

Sostegno a genitori e bambini. Come anticipato, le rette della mensa verranno abbassate del 10% mente verranno riviste le rette dei servizi educativi per l’infanzia con calo dei costi per le fasce medio-alte. Confermato l’aumento di spesa per l’assistenza educativa ai bimbi disabili, sono state stabilizzate anche 22 educatrici assunte a tempo indeterminato (10 nel 2017 e 12 nel 2018).

Assunzioni. Ferrara potrà contare nel 2018 undici vigili urbani in più: tre verranno assunti questo mese, gli altri otto nel corso del prossimo anno per venire incontro alle difficoltà di organico segnalate dalla polizia municipale. Inoltre verranno selezionati due tecnici con competenze specifiche nella progettazione europea per partecipare ai bandi Ue e cercare di accaparrarsi nuove risorse.

Derivato Dexia. Un contenzioso che si trascina da anni, le cui risorse “sono già accantonate in bilancio ma potrebbe risultare penalizzante tenerle lì” rivela Tagliani che sta “valutando sistemi di pagamento frazionati per evitare un esborso in un unico anno che con i riflessi sul patto di stabilità potrebbe causare problemi negli investimenti”. Per “metterci a riparo da questo rischio”, si valuta quindi di frazionare la spesa nel ’18 e 19 per “pagare con una certa tranquillità”.

Tari. Il sindaco approfitta dell’occasione per replicare a Cittadinanzattiva, i cui dati dimostrano che Ferrara paga la Tari più cara dell’Emilia Romagna. In realtà “si è giocato sull’equivoco – commenta Tagliani – perché è vero che la media delle tariffe della provincia ferrarese è la più alta in regione, ma il Comune di Ferrara è quello che fa pagare di meno, secondo solo a quello di Argenta”. Notizie positive anche per la fiscalità delle imprese: “Secondo la ricerca ‘Comune che vai, fisco che trovi’ elaborato dall’osservatorio permanente Cna sulla tassazione delle pmi, Ferrara è il Comune meno cara con eccezione di Reggio Emilia”.

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