Ancora un grave incidente in via Comacchio dove, nel tardo pomeriggio di mercoledì 30 aprile, una donna di 30 anni e una bambina di 5 anni - mamma e figlia - sono state investite mentre stavano attraversando la strada all'altezza del civico 195, poco dopo la rotonda di via Caldirolo
L’attuale vicepresidente della Camera di Commercio di Ferrara e Ravenna è benvoluto sia dalla parte politica (Comune di Ferrara in primis, che detiene il 48% della società) che da quella imprenditoriale
Sono stati ufficializzati gli orari delle sfide play-out tra Spal e Milan Futuro: le due partite si disputeranno sabato 10 e sabato 17 maggio, con calcio d’inizio fissato per le ore 20 in entrambe le occasioni
“L’attività cesserà il 30-04-2025”, c’è scritto a mano con un pennarello nero su un pezzo di cartone appoggiato su un bell’orologio da tavolo. Dopo 47 anni di onorata attività, Paolo Squarzoni andrà in pensione chiudendo il suo negozio di orologiaio in via Padiglioni
"Ancora un volta stiamo assistendo al potere del capitale che tratta queste persone, 36 famiglie, come se fossero dei numeri. Dietro invece ci sono delle famiglie, delle storie, che evidentemente non interessano a Vsg". Storie e persone che invece interessano alla Filt Cgil e al segretario Luca Greco, oggi davanti ai cancelli dell'ex Sirio a Ostellato
Non è un tifoso, lo ammette, ma si compiace della Spal in serie A perché è l’unico segnale che la città non è morta. L’irriverenza di Vittorio Sgarbi irrompe anche sul campo da calcio, al termine dello spettacolo “Michelangelo” che sabato sera ha riempito il teatro Nuovo. A margine dell’evento, il critico d’arte ferrarese lascia a Estense.com il suo personale commento sulla promozione biancazzurra nella massima serie.
“Il ’68, a cui ho partecipato da Ferrara a Bologna come un anarchico di visione nel momento della lotta studentesca, coincide con la mia disaffezione per quello che apparteneva alla sfera infantile – racconta Sgarbi -: sono diventato adulto e ho smesso di avere passione per il calcio e le figurine, anche se mi piacevano la Juventus e la Spal. Casualmente il ’68 coincide con l’anno in cui la Spal va in B, quindi non ho perso nulla”.
“E adesso che la città non ha dato grandi segnali della sua vitalità, il segnale più forte che ha dato negli ultimi 50 anni è la Spal in A – commenta il critico d’arte ferrarese – quindi l’ho lodato come un segnale di Rinascimento: il Rinascimento a Ferrara una volta era Cosmè Tura, Francesco del Cossa, Dosso Dossi, adesso è la Spal in A, per cui non posso che compiacermene. Sono felice che la squadra sia in A, mi sembra una cosa che segnala che la città non è morta”.
Non è l’unico segnale di riscatto, anche se l’accostamento è un po’ azzardato. “Mi piacciono i pinguini di Bida e la Spal in A, due cose per cui sento che la città è ancora viva – ironizza Sgarbi -. L’altro giorno sono andato da Bida, pensavo lo avessero chiuso, invece c’era ancora il pinguino al torrone e ho detto ‘allora la città c’è ancora perché altrimenti mi sembrava scomparsa”.
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