Economia e Lavoro
18 Novembre 2017
Presto i corsi di formazione del Cfp Cesta, che ambiscono a finanziamenti regionali

Kastamonu, siglato con i sindacati il piano formativo del nuovo personale

di Redazione | 2 min

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Codigoro. Prende forma il piano industriale di Kastamonu Entegre, la multinazionale turca nuova proprietaria dell’ex Falco di Pomposa. Mentre procede spedita la riattivazione dello stabilimento, riaperto dopo quasi tre anni, e l’istallazione dei nuovi macchinari, l’azienda ha incontrato le rappresentanze sindacali e siglato un accordo che prevede, tra l’altro, la formazione di nuove risorse umane da impiegare in azienda.

Come ribadito in più occasioni, nelle intenzioni di Kastamonu c’è quella di ripartire con la produzione di pannelli truciolati già nel 2018, realizzando entro fine anno a 200 assunzioni. La precedenza è per gli ex dipendenti Falco interessati, ma sono attese anche ‘nuove leve’ specializzate, che troveranno nei corsi organizzati dal Cfp Cesta un’occasione in più per essere inserite in azienda.

Ad illustrare l’accordo “Nuovi insediamenti produttivi e nuova occupazione: il piano di crescita di Kastamonu Entegre” – che rientrerà in un progetto formativo candidato all’ottenimento di fondi regionali – il presidente del Cfp Cesta Giovanni Lolli durante un incontro che ha riunito nella sede municipale il sindaco Alice Zanardi, i rappresentanti sindacali Luca Liguori (Filles Cgil) e Corrado Pola (Filca Cisl), il manager turco Tugrul Kumas e Silvia Resca, Hr di Kastamonu Italia.

“Auspichiamo – commenta Zanardi ottimista – che il tale piano formativo possa supportare l’azienda nello sviluppo degli obiettivi di crescita previsti” ribadendo l’intenzione di sostenere un percorso di crescita “bello e possibile”.

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