Politica
10 Novembre 2017
Il caso di un'utente sollevato con un'interpellanza dalla consigliera di Forza Italia

Chiede l’antitetanica, riceve il vaccino trivalente. Peruffo: «Serve più informazione»

di Redazione | 1 min

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Vaccino trivalente anziché quello singolo per la sola antitetanica, ma senza ricevere alcuna informazione al riguardo. È quanto capitato a un’utente e ora Paola Peruffo (Forza Italia) chiede spiegazioni.

«Lo scorso giugno un’utente richiedeva la vaccinazione antitetanica e per tale vaccino ha seguito il normale iter tramite prenotazione, senza richiedere vaccinazioni ulteriori alla semplice antitetanica, tenendo in conto delle condizioni di salute preesistenti», riporta la consigliera comunale nella sua interpellanza al sindaco.

Però l’ambulatorio vaccinale dell’Ausl di Ferrara, «anziché il singolo vaccino dell’antitetanica», ha somministrato un vaccino trivalente (antidifterite, pertossica e antitetanica) «senza alcuna informazione in proposito fornita al paziente».

Una situazione dovuta, con molta probabilità, alla mancanza di reperibilità del singolo vaccino dell’antitetanica nel corso degli ultimi mesi, come evidenzia anche Peruffo che sottolinea però come sia «fondamentale la corretta informazione ai cittadini-pazienti dell’esatta tipologia dei vaccini somministrati, tenendo anche conto delle diverse patologie di cui le persone possono essere affette».

L’interpellanza è rivolta al sindaco in quanto autorità sanitaria locale, per chiedere innanzitutto se sia al corrente di questa e altre eventuali situazioni simili e se non ritenga necessaria una migliore comunicazione verso i pazienti.

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