Spal
29 Ottobre 2017
Grazie ad una rete di Antenucci e una prestazione solidissima, i biancazzurri conquistano una vittoria importantissima nella corsa salvezza

Spal, ritorno ai tre punti

di Federico Pansini | 7 min

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(foto di Alessandro Castaldi)

Prezioso e pesantissimo successo della spal, che dopo otto gare di digiuno, torna ad assaporare il sapore del successo. I biancazzurri giocano una gara solidissima contro il Genoa, in un match equilibrato e deciso dalla rete di Antenucci nella ripresa. Prestazione positiva di tutta la squadra di Semplici che si rilancia nella corsa alla lotta salvezza.
LA GARA. Terza partita in una settimana per la Spal. A Torino è arrivata la terza sconfitta consecutiva (la settima nelle ultime otto gare) per i biancazzurri, al cospetto di una Juventus più che mai protagonista anche del campionato attualmente in corso. E nonostante un risultato netto, nella gara forse più complicata del torneo contro i i campioni d’Italia e vice campioni d’Europa in carica, mister Semplici torna dall’‘Allianz Stadium’ con qualche indicazioni positiva sia in termini di tenuta – Spal in partita per oltre un ora –  sia per la prestazione di alcuni giocatori sin qui meno utilizzati.
In questo senso vanno lette alcune novità di formazione che il tecnico propone nella sfida con il Genoa al “Mazza”, dove i biancazzurri devono cercare ad ogni costo per cercare di rilanciarsi nella corsa alla salvezza. In difesa rientra Vicari, che prende il posto di Oikonomu; in mediana Schiavon e Mattiello sono confermati, con Schiattarella che dopo il turno di riposo, ritrova la maglia da titolare; in attacco infine, Paloschi ed Antenucci vincono la concorrenza con Borriello, che parte inizialmente dalla panchina.
Bella giornata e bel clima al “Mazza”, dove giungono circa 1500 supporters genoani a riempire il settore ospite. La Ovest, sul fronte opposto, si presenta alla grande: un enorme drappo va a coprire la parte centrale della curva, raffigurando i simboli della città (la statua del Savonarola, una delle torri del Castello e la facciata del Duomo), ai lati cartoncini blu, e ai piedi della “Campione” la scritta “E’ un forte sentimento che non riesco a controllar, difendo i miei colori e la mia città”.
Scenografia meravigliosa, che strappa gli applausi di tutto il resto dello stadio e dimostra nuovamente, se ancora ce ne fosse bisogno, quanto il cuore pulsante sia vicino alla squadra nonostante il momento difficile.
Nemmeno il tempo del fischio d’inizio e, quasi in antitesi con quanto accaduto contro il Sassuolo, la Spal si affaccia in avanti: venti secondi, Antenucci controlla da posizione centrale al limite dell’area e cerca il sinistro a giro che Perin alza sopra la traversa.
Al 3° pericolosissimi gli ospiti: Laxalt sfonda sulla destra e crossa a centro area dove i centrali biancazzurri si perdono Lapadula che colpisce a colpo sicuro, ma Gomis ribatte d’istinto, poi sulla ribattuta ci prova Rigoni ma il portiere estense interviene nuovamente ed agguanta la sfera.
Buona combinazione biancazzurra attorno al 10°:  ripartenza con Antenucci che premia l’inserimento di Schiattarella sulla destra, finta con movimento a rientrare che sbilancia Zukanovic, ma la conclusione di mancino da buona posizione è ‘strozzata’ e la difesa genoana allontana.
Prima parte di gara con una Spal più accorta rispetto alle ultime gare: squadra compatta e ‘stretta’ in fase difensiva, fase d’attacco lasciata molto al contropiede. Di contro un Genoa che nonostante la buona qualità di diversi elementi e il palleggio costante nella metà campo biancazzurra, non riesce ad aprire crepe nella linea difensiva estense.
Azione pericolosa della Spal al 17°, con Schiattarella che prova la conclusione dal limite, Paloschi interviene e sulla linea del fuorigioco controlla e gira verso la porta di Perin, splendida respinta del portiere rossoblu e di nuovo sfera tra i piedi del numero 43 che va a contatto con l’estremo difensore genoano. Parrebbe rigore, ma Orsato ferma tutto per una posizione di fuorigioco ravvisata all’ex attaccante dell’Atalanta. Le immagini televisive lasciano ben più di un dubbio, ma il direttore di gara fa ripartire l’azione con una punizione per gli ospiti.
Al 22° pericolosissimo il Genoa in ripartenza, in occasione di un calcio d’angolo per la Spal: sul ribaltamento offensivo Mattiello viene superato da Taraabt, libero di correre verso l’area estense e cercare il passaggio filtrante per Rigoni, provvidenziale il rientro di Lazzari che intercetta la sfera in ripiegamento difensivo.
Poco più tardi Schiattarella stende Taraabt sulla trequarti e rimedia un giallo pensate: diffidato, salterà la trasferta sul campo dell’Atalanta.
Superata la mezzora sono i rossoblù ad alzare la pressione ed arrivare alla conclusione con Laxalt e Bertolacci: nel primo caso l’esterno genoano conclude sul fondo da buona posizione, mentre il tentativo al volo di Bertolacci è fermato dal corpo di Salamon.
Nel finale di tempo bella combinazione Lapadula-Taraabt, con il marocchino, innescato alla perfezione dal compagno di reparto, che conclude sul fondo da buona posizione.
E’ l’ultimo episodio degno di nota della prima frazione, dopo 1’ di recupero squadre al riposo sullo 0 a 0. Partita bloccatissima, biancazzurri più attenti in fase difensiva rispetto alle ultime gare ma altrettanto poco pungenti sul fronte offensivo.
Nessun cambio ad inizio ripresa, con le squadre in campo senza sostituzioni.
Dopo 4’ Genoa pericolosissimo: Viviani saltato di netto da Taraabt sulla trequarti, accelerazione del marocchino sul versante di destra e cross per Lapadula, ancora una volta straordinario Lazzari che con una diagonale difensiva va a ostacolare la punta genoana e Gomis raccoglie la sfera.
Dopo 10’ Semplici opta per il primo cambio: Mora rileva Schiattarella.
Passano 2’ e il “Mazza” esplode: lancio dalle retrovie di Felipe, splendido movimento di Paloschi che addomestica il pallone in maniera perfetta per l’accorrente Antenucci, destro chirurgico rasoterra di prima intenzione su cui Perin può nulla. 1 a 0 per la Spal e incontenibile esultanza del numero 7 biancazzurro sotto la Ovest.
Gara che si sblocca, momento emotivamente importante per la Spal con il pubblico estense che spinge Mora e compagni a spron battuto.
Al quarto d’ora il Genoa recrimina per il gol del pari annullato a Taraabt, ma la posizione di Lapadula – da cui era arrivato l’assist – appare anche dal replay di fuorigioco netto.
Juric lancia nella mischia Pandev che subentra a Rigoni, ma è nuovamente la Spal a sfiorare il gol: Schiavon serve Viviani al limite, il numero 77 conquista una punizione che poi va a battere dalla sua ‘zolla’ preferita. Il pallone scavalca la barriera ed è destinata all’angolino basso ma Perin è bravissimo e ci arriva con la punta delle dita.
I biancazzurri beneficiano del gol in maniera evidente: la squadra estense gioca con maggiore convinzione e tenacia, non ha paura di attaccare e mostra grande applicazione in fase difensiva. Cresce alla distanza anche Viviani, dopo un bruttissimo primo tempo: il regista è protagonista di un paio di aperture che raccolgono gli applausi del pubblico.
Altri cambi per i due tecnici: Juric lancia nella mischia Galabinov e Pellegri provando il tutto per tutto con il 424, Semplici risponde portando la squadra estense al 541, lasciando Antenucci come unico riferimento sul versante offensivo e spostando Schiavon nel ruolo di esterno destro.
A 10’ dal termine standing ovation del “Mazza” e coro personalizzato della Ovest per Antenucci: al suo posto Borriello, quasi subito ammonito per una manata a Izzo.
La gara diventa piuttosto calda nel finale: fioccano le ammonizioni, ed oltre a quella per il numero 22 spallino arrivano pure quelle per Schiavon e Izzo. Il Genoa fa una fatica terribile ad arrivare in area di rigore biancazzurra: i tentativi rossoblu sono affidati quasi unicamente ai lanci lunghi su cui arriva sempre puntualissimo Gomis.
Sono quattro i minuti di recupero concessi da Orsato: la Ovest trascina il resto del “Mazza” a suon di cori, e i biancazzurri in campo non sbagliano nulla, tenendo la sfera nella metà campo genoana.  E sull’ultimo tentativo disperato, la difesa biancazzurra rilancia la sfera direttamente in tribuna. Il modo migliore per certificare la seconda, attesa e preziosa vittoria in campionato.
Un successo meritato, in cui la Spal dopo un primo tempo di attenzione, costruisce la vittoria con un grande secondo tempo, contraddistinto da concentrazione e determinazione. Mettendo fine ad una striscia di 8 gare senza vittorie e rilanciandosi nella corsa alla salvezza.
Le luci del “Mazza” illuminano la festa dei biancazzurri sotto la Ovest, con i giocatori e mister Semplici che possono celebrare il successo con i loro tifosi.
Nel prossimo turno di campionato Spal impegnata a Bergamo sul campo dell’Atalanta.
Marcatori:12’ st Antenucci
SPAL (352): Gomis 6.5; Salamon 6, Vicari 6.5, Felipe 6.5; Lazzari 7, Schiattarella 6 (dal 9’ st Mora 6.5), Viviani 6, Schiavon 6.5, Mattiello 6;  Antenucci 7.5 (dal 38’ st Borriello ng), Paloschi 6.5 (dal 33’ st Costa 6). A disp.: Marchegiani, Seri, Oikonomu, Cremonesi, Bellemo, Bonazzoli, Rizzo, Konate, Vitale. All. Semplici 7.
GENOA (343): Perin; Izzo, Rossettini, Zukanovic; Rosi (dal 28’ st Galabinov), Bertolacci, Omeonga, Laxalt; Taraabt, Lapadula (dal 33’ st Pellegri), Rigoni (dal 16’ st Pandev). A disp.: Lamanna, Gentiletti, Biraschi, Palladino, Migliore, Brlek, Lazovic, Ricci, Veloso. All. Juric.
Arbitro: Orsato di Schio 6.5.
Note: giornata di sole velato e calda, terreno in buone condizioni. Ammoniti: Schiattarella, Schiavon, Borriello, Pandev e Izzo per gioco falloso, Felipe per proteste. Spettatori: 12000 circa. Angoli: 5-4 Genoa. Recupero tempo: pt 1’; st 4’.
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