Terre del Reno
26 Ottobre 2017
Manca un piano per il monte ore lavorativo. Operatori costretti a non effettuare la pausa lavorativa

La casa di riposo cresce e gli Oss scioperano

di Redazione | 3 min

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Dosso. Dopo anni di attesa è arrivato l’ampliamento della casa residenziale per anziani “Friggeri Budri” di Dosso. Finalmente, dopo una serie di incontri, promesse e rinvii, i lavori sono stati ultimati e le voci sono diventate realtà: gli ospiti di tale struttura stanno passando da 20 che erano fino a poche settimane fa alla capienza massima prevista di 35 persone.

Ma purtroppo per chi ci lavora la situazione non è per nulla rosea. A fronte dei nuovi ingressi che si stanno susseguendo con un ritmo incalzante, il monte ore lavorativo giornaliero ha avuto un minimo incremento: a partire da una copertura giornaliera di 50 ore lavorative su 20 ospiti, gli Oss (operatori socio sanitari) hanno avuto un incremento di 0,5 ore per ciascun nuovo ingresso.

“Ad esempio al momento in cui scriviamo – riferiscono i lavoratori Oss della casa protetta – abbiamo presenti in struttura 30 ospiti per un monte ore giornaliero di 55 ore. Gli ospiti sono aumentati del 50%, il monte ore del 10%. La Cooperativa Ancora non ha ancora fornito lo schema di adeguamento ore che aveva promesso negli incontri sindacali”.

Per questo motivo chi lavora in questa struttura intende sensibilizzare le istituzioni, la popolazione del territorio e chiunque ruoti attorno o abbia a cuore la casa protetta rispetto al disagio che stanno vivendo i dipendenti.

“Rivendichiamo il fatto che l’ingresso dei nuovi ospiti deve avere un’attenta programmazione per dare il tempo a chi vi lavora di effettuare l’accurata presa in carico che ciascuna persona che entra in struttura richiede – spiegano gli operatori -. Rivendichiamo dalla Cooperativa Ancora la presentazione di adeguati Piani di Lavoro durante la transizione da 20 a 35 ospiti, calibrati sull’incremento delle ore lavorative. Spesso per prestare un adeguata assistenza agli ospiti della struttura gli operatori in servizio si trovano costretti persino a non effettuare la pausa lavorativa prevista dal Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (e dal buonsenso); senza tra l’altro riuscire ad effettuare le alzate di tutti gli ospiti”.

Ma le richieste non finiscono qui. “Richiediamo alla cooperativa precise istruzioni rispetto alle problematiche degli ospiti presenti in struttura – proseguono i lavoratori -. Rivendichiamo la programmazione di una settimana di ferie autunnali come previsto dal Ccnl. È risaputo che il lavoro di Oss è uno dei più esposti alla sindrome del “burn out” e ci risulta indispensabile in questa situazione di sovraccarico e stress che venga rispettato il nostro diritto al riposo. Rivendichiamo infine alla cooperativa maggiore attenzione alla turnazione notturna, evitando di sovraccaricare alcuni operatori con turni mensili fino a 8-9 notti”.

Anche per questi motivi i lavoratori della residenza ”Friggeri Budri” venerdì 27 ottobre, dalle 10 alle 12, in occasione dello sciopero generale indetto da Sgb e altri sindacati di base, sciopereranno e svolgeranno un presidio informativo con volantinaggio davanti ai cancelli della struttura in via Verdi 72.

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