Lo storico palazzo Gulinelli sarà il primo complesso scolastico in Italia a ottenere la certificazione di sostenibilità. Il gioiello architettonico che brilla in corso Ercole d’Este – coperto da un’imponente impalcatura da maggio 2015, quando sono partiti i lavori di recupero post sisma – ha avviato il procedimento di certificazione internazionale Gbc Historic Building in vista dell’apertura fissata a settembre 2018.
“Si tratta del primo protocollo a livello mondiale che certifica quello che l’Italia sa fare meglio: restauro e riqualificazione del nostro patrimonio architettonico – annuncia il project manager della commissione, Marco Mari – valorizzando l’eredità storica culturale insieme alla sostenibilità ambientale, sociale ed economica”.
La prestigiosa certificazione – già ottenuta dal Meis – tiene conto infatti della sostenibilità del sito, della salubrità dei luoghi, della gestione dell’acqua e dell’energia, dell’utilizzo di materiali ecosostenibili e del riuso dei materiali esistenti. Tutti aspetti contenuti nel palazzo Gulinelli che, tra le altre cose, ha salvaguardato lo storico e innovativo sistema di ventilazione.
Il più emozionato durante il tour nel cantiere è monsignor Antonio Grandini, presidente dell’Opera Canonici Mattei, proprietaria dell’immobile: “Riporteremo questo magnifico palazzo allo splendore iniziale e lo riconsegneremo alla città perché ha un valore immenso dal punto di vista culturale. Non lo monetizziamo, è un omaggio che la nostra Fondazione col cuore grande fa alla città affinché possa esserne orgogliosa e bearsi della sua bellezza”.
Beati gli studenti, allora. Dal prossimo anno scolastico, più di duecento allievi dai 6 ai 18 anni della scuola paritaria in inglese Smiling potranno frequentare le lezioni nel prezioso edificio, già adibito a uso scolastico dagli anni ’50 con la ormai ex Canonici-Mattei. Ma ora si rinnova totalmente con un investimento di quasi 8 milioni di euro, metà finanziati dal Mude per i contributi pubblici post sisma; e la restante parte dalla Fondazione Canonici Mattei.
Le aule e le sale lettura saranno ospitate al piano nobile (primo piano) mentre al piano terra troveranno dimora la cucina, il refettorio, gli uffici della Canonici Mattei e il museo Bugatti. Un tributo alle creazioni di Carlo Bugatti che proprio all’interno delle scuderie di palazzo Gulinelli ideò nel 1900 il prototipo della sua auto. Al secondo piano sarà ospitata una foresteria composta da 12 camere a uso scolastico riservata ai professioni stranieri dello Smiling.
“Era una scuola all’avanguardia dagli anni ’50 e oggi lo sarà ancora di più – assicura l’architetto Cristiano Ferrari – con tecnologie all’avanaguardia come il sistema radiante a secco con legno di riciclo su cui abbiamo inchiodato il pavimento. Avevamo già progettato un edificio ecosostenibile quindi è stato facile approdare al protocollo”. Ma l’iter è appena cominciato, come sottolineato da Maria Elena Ghelardi, referente dell’ufficio tecnico di Gbc Italia: “Come ente terzo dobbiamo fare da garanti e nominare ispettori qualificati che, dopo il periodo di formazione e il superamento degli esami, sono in grado di accertare i canoni e le prestazioni richieste dal protocollo che prevede verifiche indipendenti prima, durante e dopo la realizzazione dell’opera”.
Il cronoprogramma prevede la fine dei lavori impattanti sulle opere strutturali entro la fine dell’anno. Sarà poi concessa una proroga al cantiere per gli ultimi restauri più leggeri fino all’allestimento della scuola che richiederà altri due-tre mesi. Il cantiere dovrebbe chiudersi a giugno ma l’apertura ufficiale, come anticipato, è fissata a settembre con l’inizio dell’anno scolastico 2018-2019. Una stagione che si preannuncia radiosamente sostenibile.
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