Eventi e cultura
15 Settembre 2017
Sabato 16 una mostra fotografica ricorda lo scrittore ferrarese alla festa del libro ebraico

Bassani ‘rivive’ nella sua casa della magnolia

di Redazione | 2 min

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Sabato 16 settembre, alle ore 16, a Casa Ariosto – via Ariosto 67 – nei nuovi spazi della Fondazione Giorgio Bassani che ospitano una mostra fotografica sulla casa di Cisterna del Follo 1, avrà luogo, in concomitanza con la “Festa del libro ebraico 2017”, la visita guidata con conversazione sul tema “Giorgio Bassani e la casa della magnolia”.

La voce registrata di Giorgio Bassani che legge e commenta la sua poesia “Le leggi razziali” accoglierà i visitatori, mentre Paola Bassani, figlia dello scrittore, Silvana Onofri, presidente dell’Associazione Arch’è e il fotografo Paolo Zappaterra,  li accompagneranno nella visita.  Letture dell’attrice Gioia Galeotti.

Numerosi sono i ferraresi e i viaggiatori che vanno alla ricerca della mitica casa della magnolia resa famosa della poesia “Le leggi razziali”, quella magnolia che, piantata nel 1939 nel cortile interno della casa di via Cisterna del Follo 1, tuttora “fuoriesce oltre i tetti circostanti”.

Una piccola lapide apposta sulla facciata della casa ricorda che Bassani l’ha abitata, ma l’interno, profondamente modificato dopo la vendita avvenuta nel 1993, non è aperto al pubblico e solo le parole di Bassani, alcune sequenze del film di Vittorio De Sica, gli ormai storici scatti di Paolo Zappaterra del 1989 e le istantaneee  di famiglia con gli arredi dalla casa,  permettono di conoscere un luogo bassaniano spesso sottovalutato o frainteso.

Quattro delle istantanee esposte in un unico pannello sono acquisizioni recenti della Fondazione:  la prima, dei primi anni ’50 (dono di Ranieri Varese), mostra Claudio Varese, Dora e Valeria Bassani con la bassotta Mimì nel giardino di casa Bassani e  testimonia il  legame d’amicizia che ha legato il grande studioso e critico Claudio Varese alla famiglia Bassani e particolarmente a Giorgio, di cui Claudio Varese è stato, fin dagli anni di formazione dello scrittore, amico, guida e punto di riferimento essenziale nelle sue scelte politiche e lettererarie.

Le altre tre, scattate il 4 marzo 1974, giorno del compleanno di Bassani, sono pervenute, come racconta Paola Bassani,  in modo singolare: “Nella primavera del 2008… Valerio Cappozzo (Assistant Professor of Italian, University of Mississippi), arriva a Parigi, da Bloomington, e mi consegna una busta affidatagli dal professor Edoardo Lèbano, contenente lettere, foto – persino una poesia manoscritta, Dal Campus – di mio padre: un insieme di documenti assolutamente preziosi e relativi alla sua esperienza di Visiting Professor, svoltasi appunto a Bloomington…”

La mostra rimarrà aperta fino al 1 ottobre, da martedì a domenica 10–12:30 / 16–18, ingresso gratuito. Info a arche.ferrara@gmail.com; cell. 3400773526; 3311055853.

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