Attualità
5 Settembre 2017
Vancini e Montanari: «Su vito e alloggio è inutile nascondere che si sta consolidando un business»

Immigrazione. Confartigianato «Servono percorsi di inserimento lavorativo»

di Redazione | 1 min

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«Sull’accoglienza serve un miglior utilizzo delle risorse, così da dare vita a percorsi di inserimento lavorativo, come da tempo andiamo dicendo». Non hanno dubbi Giuseppe Vancini e Guido Montanari, rispettivamente direttore e presidente della Confartigianato, di ritorno dalle due giorni di Summer School, organizzata a Roma dall’associazione nazionale.

Concentrata sui temi dell’attualità politica, è stata chiusa dal Ministro dell’Interno, Marco Minniti. Al centro della riflessione, infatti, era l’immigrazione, sviscerata sotto varie angolazioni, quindi politiche, economiche, demografiche, comunicative.

E che non è più solo ‘emergenza’ – «come è emerso a Roma, fatto su cui concordiamo» – e va trattata «come flusso che ha molteplici cause, non riconducibili solo ed esclusivamente a guerre e violenza». E che a maggior ragione per questo deve essere «gestita», senza trascurare la formazione professionale, rimarca Confartigianato Ferrara, che sta studiando in tal senso la possibilità, sul territorio, di progetti ad hoc.

Mentre accanto, sul fronte del cosiddetto vitto e alloggio, «è inutile nascondere che si sta consolidando un business», che lascia al punto di partenza la realizzazione professionale di chi arriva, la sicurezza della comunità, l’integrazione vera.

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