Attualità
2 Agosto 2017
Per l’esponente del Carroccio è vietato da regolamento e legge. La piscina: “Nulla di strano”

Burkini in piscina, e Lodi (Lega Nord) grida allo scandalo

di Redazione | 3 min

Leggi anche

“Il Ristorante Tipico Ferrarese” incontra la cucina ebraica

Il circuito dei locali "Il Ristorante Tipico Ferrarese" incontra la tradizione della cucina ebraica a Ferrara. È questa l'iniziativa - costituita da un momento di approfondimento storico-culturale e da un laboratorio pratico di cucina - che viene offerta a ristoratori e operatori del circuito "Il Ristorante Tipico Ferrarese"

Variazione d’orario per i Centri di raccolta Hera venerdì 19

Il Gruppo Hera comunica che, a Ferrara, venerdì 19 aprile gli orari dei Centri di raccolta di via Diana e via Ferraresi subiranno una variazione per permettere lo svolgimento di un’assemblea sindacale. In particolare, i due Cdr saranno chiusi dalle ore 11.00 alle...

Comunità e Sanità. L’Ausl rilancia il ruolo dei Comitati Consultivi Misti

Il rapporto con i cittadini in forme organizzate è un elemento importante e strategico per la qualità dei servizi sanitari. È quanto emerso nel corso del convegno "Comunità e Sanità: il ruolo dei Comitati Consultivi Misti dalla parte del cittadino" che, nella mattinata di martedì 16 aprile, ha riempito la Sala della Musica in via Boccaleone 19 a Ferrara

Ferrara come Montegrotto Terme e Pontedera. Una signora ha indossato un burkini in piscina e il fatto non è passato inosservato a Nicola “Naomo” Lodi, che ha scritto immediatamente alle redazioni inviando una accorata nota stampa corredata dalle foto della donna.

Inizio subito nel dire che non accetterò accuse di razzismo”. Così inizia la missiva dell’esponente leghista, che racconta come “oggi alla piscina Beethoven si è assistito ad un atteggiamento che non solo va condannato, va assolutamente stoppato sul nascere”.
Il tanto deplorato atteggiamento è appunto quello di indossare il costume intero che utilizzano le donne di fede islamica per nuotare. Un costume che secondo Lodi sarebbe proibito dallo stesso regolamento per le attività natatorie nelle piscine comunali di Ferrara, dove “al punto n. 12 si parla di non entrare in vasca con escoriazioni, verruche ecc..”. Ecco allora il problema: “come facciamo a verificare se la bagnante sotto il vestito ha o meno questo tipo di controindicazioni? Non solo, in piscina si va per fare il bagno in costume e questo non è un costume ma un vestito, oltre a non indossare la cuffia in testa che tutti indossano”.

Per Lodi l’episodio è assimilabile alla “lotta ai crocifissi nelle scuole, alle mense speciali per musulmani”. “Una piscina speciale per le donne musulmane? Se la religione non permette alla bagnante di scoprirsi non imponga ai bagnanti di assistere a tale spettacolo, che ricordo è una violazione della libertà, in Italia esiste una regola e una legge ben chiara, ma sopratutto la religione va rispettata sino a che non va a costringere noi italiani a questi spettacoli”.

Di qui la conclusione: “se proprio vuole fare il bagno vestita lo faccia nel proprio giardino di casa al riparo da tutti! Chiedo che i responsabili della piscina intervengano e spieghino alla bagnate musulmana le regole dello stabilimento in modo che non succeda più questa situazione. Diversamente sarò io stesso a recarmi in piscina e spiegare alla bagnante quale è il regolamento della piscina (ben esposto all’interno è visibile a tutti)”.

E i responsabili della piscina rispondono alla polemica. Sentito telefonicamente da Estense.com, Daniele Gruppioni, responsabile della Piscina Beethoven ssdarl, spiega che “il burkini è riconosciuto come un costume in tutte le piscine d’Italia”. È in sostanza un costume integrale “così come la muta; abbiamo diversi utenti che, rimanendo in acqua per diverse ore, indossano la muta che li copre da collo a caviglie, senza che nessuno contesti l’abbigliamento. Lo stesso vale per alcuni bambini di carnagione molto chiara che entrano in vasca con una maglia a maniche lunghe, per avere più protezione dai raggi solari”.

Dai riscontri emerge poi che “nessuno si è lamentato per il costume della signora, che vive in Italia ed è sposata con un ricercatore di livello internazionale che oltre a Ferrara ha lavorato anche a New York”. Ed è facile immaginare che neppure nelle piscine della Grande Mela la persona in questione sia rimasta vittima di rimostranze.

Tra l’altro l’episodio non risale nemmeno alla giornata di oggi, come sostiene invece Lodi. “La signora è venuta ieri in piscina”, conferma un bagnino, “viene spesso, la conosciamo. Si presenta con ciabatte, costume e la cuffia caratteristica”.

Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com