Attualità
19 Luglio 2017
Firmato il protocollo d'intesa per sviluppare trasporti, scuola, sanità e "invertire la tendenza di un territorio problematico"

In arrivo 7,5 milioni per rilanciare il Basso Ferrarese

di Elisa Fornasini | 3 min

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Acqua e siccità: “Un bravo sindaco dovrebbe pianificare una strategia efficace per il futuro”

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Attrarre nuove imprese, migliorare i servizi essenziali della scuola e della sanità, potenziare il trasporto pubblico, rafforzare la banda larga e in generale aumentare le connessioni tra la città di Ferrara e il mare Adriatico.

Sono gli obiettivi principali del protocollo di intesa per lo sviluppo del Basso Ferrarese siglato oggi in Castello dall’assessore regionale Patrizio Bianchi e dal sindaco di Copparo Nicola Rossi, nominato referente dell’area interna Basso Ferrarese.

L’accordo, raggiunto nell’ambito della Strategia per le aree interne voluta dal governo e affidata per l’attuazione all’Agenzia nazionale per la coesione territoriale, prevede un piano di investimenti da 7,5 milioni di euro, metà di questi stanziati dalla legge di stabilità per i servizi (sanità, istruzione, mobilità) e l’altra metà finanziati dalla Regione attraverso fondi europei per la tutela e valorizzazione dei cosiddetti “asset territoriali”.

Ma accantonando il linguaggio dei burocrati, cosa devono aspettarsi i 95mila abitanti dei 12 Comuni interessati alla manovra (ovvero Comacchio, Goro, Mesola, Codigoro, Formignana, Jolanda, Tresigallo, Berra, Copparo, Fiscaglia, Lagosanto e Ro)? Lo scopo del progetto è quello di “invertire la tendenza di un territorio problematico“, ‘vocato’ all’invechiamento, allo spopolamento, all’emigrazione per motivi di studio o lavoro, alla dispersione scolastica, alla disoccupazione.

Per arrestare e invertire questo trend in declino, il protocollo d’intesa intende progettare alcune ‘terapie d’urto’ da attuare nel breve e lungo periodo (tradotto: nell’arco di oltre dieci anni dalla sua attuazione). A partire dalle maggiori criticità del Basso Ferrarese, come la rete dei trasporti (vedi la tratta Ferrara-Codigoro non ancora elettrificata, le corriere prese d’assalto dagli studenti pendolari…).

Tra gli obiettivi spicca il “miglioramento della mobilità da, per e entro le aree interne al fine di rendere più accessibili i servizi sul territorio e il miglioramento del trasporto pubblico locale (gomma-ferro)”. Facile ipotizzare “più corriere per raggiungere i presidi sanitari” concretizza il sindaco Rossi. Rimanendo in tema sanità, il documento punta al “potenziamento dei servizi sociosanitari con la realizzazione di residenze di comunità e strutture di accoglienza per minori“.

Il capitolo dedicato alla scuola vuole mettere a punto attività extrascolastiche, alternanza scuola-lavoro, dopo-scuola pomeridiano e soprattutto il progetto bandiera per trasformare il “polo dei mestieri del mare” in un “polo della formazione sui mestieri dell’acqua, della terra e del fuoco“. Per far questo occorre “riqualificare gli spazi e costruire nuovi mestieri legati alla pesca e all’agricoltura attraverso le agenzie di formazione”. Ormai il lavoro non funziona senza internet, ed ecco il progetto per l’infrastrutturazione della banda larga “anche nelle campagne più sperdute”.

Le idee ci sono ma per trasformarle in interventi concreti serve un accordo di programma quadro tra Regione, Comuni e Ministeri coinvolti (Istruzione, Sanità, Trasporti) da sottoscrivere entro il 30 settembre. “I tempi sono stringenti per costruire un ponte territoriale, generazionale e digitale tra la città e la costa – sottolinea Rossi -: accogliamo una sfida importante per rendere appetibile questo territorio, superando i campanilismi”. Le risorse verranno suddivise ai Comuni in base ai progetti presentati ai comitati aree interne: l’ultima parola spetta però al governo.

All’incontro, aperto dal saluto del presidente della Provincia Tiziano Tagliani, hanno partecipato i sindaci dei Comuni coinvolti che, al termine della presentazione, sono rimasti ‘ammutoliti’, non rivolgendo neanche una domanda ai presenti in sala, tra cui la consigliera Marcella Zappaterra.

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