Attualità
16 Luglio 2017
Una street parade 'alla ferrarese' per festeggiare i 30 anni mancati di Federico

Il ricordo di Aldro viaggia in bicicletta

di Elisa Fornasini | 3 min

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Un compleanno senza il festeggiato. Un evento raro ma non impossibile quando il festeggiato non c’è più, ucciso il 25 settembre 2005 durante un controllo di polizia. Aveva 18 anni. Domani (lunedì 17 luglio) avrebbe compiuto 30 anni.

La festa c’è stata anche senza di lui, Federico Aldrovandi, che continua a vivere nel cuore dei famigliari, degli amici, dei conoscenti e anche di chi non ha avuto modo di conoscerlo ma si è sentito subito legato a questa causa, alla sete di giustizia, alla sua breve storia finita nella maggiore età.

Tutti riuniti in suo onore, in sella a una bicicletta per la Sound Bike Parade. Per ricordare questo anniversario mancato, ma mai dimenticato, è stata infatti organizzata una street parade ‘alla ferrarese’: una parata di musica, amicizia, memoria a bordo del mezzo preferito da qualsiasi ferrarese.

Il corteo su due ruote è partito alle 19.30 di sabato dal sottomura di via Baluardi. Ad aprire e chiudere la biciclettata i risciò potenziati con gli amplificatori, condotti da Parme, Lore e Boldro, gli amici storici di Aldro. In prima fila la mamma Patrizia, il papà Lino e il fratello Stefano.

“Da quando è finita la vicenda processuale abbiamo sempre commemorato la data della morte con un concerto – spiega Andrea Boldrini, presidente dell’associazione Federico Aldrovandi onlus – ma quest’anno avrebbe compiuto 30 anni, una data importante, e allora abbiamo deciso di festeggiarla con uno degli ultimi ricordi che abbiamo di lui: una street parade passata insieme a Bologna, ci eravamo proprio divertiti”.

E la spensieratezza è stata il filo conduttore dell’evento. Nessuna lacrima, nessuna polemica, solo la volontà di rendergli tributo e la voglia di stare insieme, “come si faceva anni fa – commenta Boldro -: occupando gli spazi, vivendo i parchi, parlando senza social, unendo generazioni diverse”. E in effetti di fianco alle signore in bicicletta pedalavano tanti bambini e zampettavano i cani.

Un senso di libertà che ha accompagnato la parata fino al parco urbano, punto di ritrovo per far partire la festa con dj set e punto ristoro presso il chiosco di Camilla va al Parco.

Partono le sonorità elettroniche ed ambient di dj  Svartur e la techno sfrenata di dj Pajiaz. E ancor più forte della musica ci sono i cori della Curva Ovest della Spal: “Ovunque tu sarai un coro sentirai, siamo qui per te, Aldro vive con noi, noi vogliamo solo giustizia” intonano gli ultras, srotolando lo striscione e accendendo i fumogeni di rito.

“Come sarebbe Aldro se fosse ancora qui? Il ricordo che abbiamo di lui si è fermato a dieci anni fa – replicano i suoi migliori amici -. Sarebbe stato come noi, sarebbe stato felice di questa festa. E avrebbe preferito esserci per mangiare una pizza in compagnia, e invece…”.

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