Buona notizia (in tutti i sensi) per gli amanti del caffè. La Krifi intende ampliare l’azienda di torrefazione con uno spaccio aziendale dove vendere il proprio prodotto e con una caffetteria dove gustare l’inconfondibile aroma. I due nuovi locali dovrebbero aprire a fianco della sede dell’azienda in via Bologna come naturale ‘allungamento’ del capannone che da oltre 50 anni produce l”oro nero’.
Il condizionale è d’obbligo, però, perché il sogno dei ‘re del caffè’ per diventare realtà deve superare un piccolo ostacolo: il Poc (piano operativo comunale). Il gustoso progetto è stato inserito nel secondo Poc, discusso martedì in commissione consiliare, ma diventerà operativo solo con l’approvazione della delibera in consiglio comunale.
Per ora si tratta quindi di un’idea sulla carta che piacerà sicuramente ai caffèinomani. Ma non si tratta dell’unico importante intervento previsto nel piano urbanistico, illustrato dall’assessora Roberta Fusari e dai tecnici comunali come “un utile strumento per risolvere le problematiche di alcune imprese che ne abbiano fatto richiesta attraverso il bando”.
Sono previsti 13 “piccoli interventi” che portano nelle casse del Comune circa 160mila euro, “da dedicare alla prosecuzione della pista ciclabile in via Bologna – rivela Fusari – che non basteranno per arrivare fino alla Sammartina ma saranno una buona spinta per proseguire il percorso”.
L’operazione più onerosa riguarda la riqualificazione del Darsena City. La parte libera dal fallimento dei Magazzini Darsena (ovvero il cinema, i negozi e l’alimentari all’interno della galleria) passerà da essere “complesso commerciale di vicinato” a “centro commerciale”. La trasformazione è solo nominativa: la situazione rimarrà sostanzialmente la stessa ma il cambio di dicitura servirà per “gestire in maniera più razionale, libera e utile la galleria e dare il là alla riqualificazione del complesso”.
Una modifica delle licenze commerciali interessa anche il comparto in via Fiera, precisamente il lotto libero dell’azienda Nord Legno tra il Mercatone e il quartiere fieristico. I proprietari hanno deciso di approfittare dell’apertura del casello di Ferrara Sud per ottenere la possibilità di aprire un unico grande negozio di 5mila mq. Entrambi i comparti commerciali hanno bisogno di un Pua (piano urbanistico attuativo) “pro forma” per concretizzarsi.
Il Poc sorride anche alla zona di via Bologna. Oltre al Krifi Caffè, altri interventi sono programmati nell’ex gommista vicino all’ipercoop “Il Castello”, che cambierà radicalmente destinazione d’uso per diventare un ristorante, e nell’azienda Salvi che vorrebbe accorpare al suo ‘vivaio’ un triangolo di terra di 1800 mq (non edificabile) rimasto libero fra il piazzale e la tangenziale.
Altre tre operazioni interesseranno la direttrice via Modena-via Eridano con l’ampliamento del distributore di carburante Conad sulla rotatoria, l’apertura di due attività commerciali vicino all’autosalone (tra cui il supermercato Aldi che aprirà proprio di fronte alla Lidl per competizione) e la rimozione di un capannone frigorifero per realizzare un ricettivo.
Il piano operativo comunale, infine, delinea nuovi servizi alla persona come l’ampliamento del poliambulatorio Città di Ferrara a Mizzana e l’apertura di un altro poliambulatorio in via Caretti, in un edificio esistente ma mai ultimato che verrà completato, ristrutturato e ampliato con una piccola palestrina per la riabilitazione dei pazienti, aperta anche al pubblico tramite convenzione.
L’ultimo intervento contenuto nel Poc intende dare l’ok per la costruzione del centro diurno che sta sorgendo a Fossanova grazie all’impegno di un gruppo di genitori con figli diversamente abili che ha acquistato il terreno dalla Curia per realizzare questo centro educativo per accogliere i ragazzi autistici.
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