Sport
14 Aprile 2017
L'esperienza italiana e ferrarese del basket integrato in Inghilterra

Il baskin da Ferrara all’Università di Cambridge

di Redazione | 2 min

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C’è molto di Ferrara nell’organizzazione dell’iniziativa sportiva di Baskin in programma il 15 e il 29 aprile nella palestra all’Università di Cambridge.

Daniela Bertoni, dell’associazione di volontariato Calimero (attiva dal 1994 nella nostra città con attività ricreative e di socializzazione rivolte a persone diversamente abili), è a Cambridge da gennaio accolta dall’associazione The Missing Kind proprio con l’obiettivo di portare l’esperienza italiana e ferrarese del baskin in Inghilterra. Il baskin (che sta per basket integrato) è uno sport che permette a tutti – adulti, ragazzi, uomini e donne, persone con e senza disabilità – di giocare sullo stesso campo insieme. Il tutto senza paternalismi, per cui ogni giocatore è tenuto a sfruttare al massimo le proprie abilità al fine di vincere. E’ questa la bellezza e la genialità dell’idea del Baskin, inventato nel 2003 a Cremona dall’Associazione Baskin Onlus e diffuso in tutta Italia con numerose squadre che giocano in tornei regionali e nazionali.

Punto di riferimento del baskin per l’Emilia Romagna è l’Asd Sport Integrato, che dal 2011 si impegna a diffondere questo meraviglioso sport ed ha favorito sul territorio ferrarese la nascita delle squadre dell’associazione Calimero e del Gst Anffas.

La realtà del Baskin sta inoltre mettendo radici anche in Francia e in Spagna, ma in Inghilterra è uno sport ancora ‘inedito’. Quando Daniela è arrivata in Inghilterra, due mesi fa, Hugh Callacher, il fondatore di The Missing Kind, ha sostenuto l’avvio del progetto fornendo i contatti utili e collaborando alla elaborazione di un programma e degli obiettivi da raggiungere.

In particolare la Comunità Emmaus di San Nicolò di Argenta ha attivato il contatto di Simon Grainge, direttore della medesima associazione in Inghilterra, e tramite il passaparola la voce del progetto del Baskin è arrivata anche a Steve Morley. Da quando è in pensione, Steve collabora con numerose associazioni di volontariato e con l’Università di Cambridge (tramite il programma CADMuS) che sviluppano programmi sportivi per persone con disabilità e il Baskin era esattamente il tipo di sport che stava cercando. Nel mese scorso, Daniela è stata anche intervistata da Radio BBC Cambridgeshire proprio sul progetto del Baskin.

L’evento del 29 aprile a Cambridge sarà per tutti particolarmente importante perché saranno presenti la stampa locale e Wendy Smith, una giocatrice paraolimpica di basket in sedia a rotelle. Ora l’obiettivo è quello di riuscire a diffondere la pratica di questo sport, così da avere l’opportunità di costituire una prima squadra. In questo modo, quando Daniela Bertoni tornerà in Italia, ci sarà qualcuno che continuerà questo progetto. Infine, un sogno del cassetto che Daniela e i compagni di lavoro stanno coltivando è quello di organizzare un torneo internazionale Italia-Inghilterra nel 2018, magari con sede proprio a Ferrara.

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