All’indomani della tavola rotonda che ha riunito sindaco e assessori per annunciare l’atto finale per la riqualificazione di “una delle eredità peggiori di Ferrara”, il Palaspecchi, la Lega annuncia battaglia per bloccare la delibera prima che arrivi al consiglio comunale di lunedì.

“Sembra una coincidenza temporale, ma già due giorni fa abbiamo depositato due esposti all’Agenzia delle Entrate e alla Corte dei Conti regionale – annuncia Nicola Lodi, responsabile sicurezza e immigrazione del Carroccio – per rispondere con provvedimenti formali all’ultima strombazzata di Tagliani e della sua giunta che non stanno facendo bene il proprio lavoro”.

Se i contenuti degli esposti paiono top secret – non è stata fornita alcuna copia alla stampa, se non il numero della raccomandata – ‘Naomo’, affiancato dal consigliere Giovanni Cavicchi, rivela di aver “avviato un mesetto fa una serie di indagini importanti con tecnici, ingegneri e avvocati in cui abbiamo riscontrato diverse anomalie da sottoporre agli enti di controllo”.

La prima irregolarità, a detta di Lodi, riguarda l’ipoteca. “Ad oggi il Palaspecchi risulta quasi tutto ipotecato, anche la parte di palazzina demolita nei giorni scorsi in maniera così frettolosa, senza un accantieramento, ma la Cassa Depositi e Prestiti non può intervenire quando c’è un’ipoteca”. Il leghista chiama in causa l’Agenzia delle Entrate per ricevere “spiegazioni sia da Parnasi che dall’amministrazione che ha rilasciato la Scia (segnalazione certificata di inizio attività, ndr)”.

Altre perplessità riguardano la ‘trasformazione’ della società di Parnasi. “Ferrara 2007 è passata da srl a spa ad agosto – comunica Lodi – ma nella delibera che verrà discussa giovedì in commissione consiliare prima dell’approvazione in consiglio si parla ancora di srl. Consiglio di riscrivere tutto il documento e di capire perché la società sia diventata una spa così frettolosamente e anonimamente”.

Il “fallimento del progetto”, secondo la Lega, sta anche nel valore stesso dell’immobile, “passato da 34 a 21 milioni con una svalutazione di 13 milioni“. Se “i valori della nuova convenzione sono completamente sballati”, non è ben chiaro da dove provengano le cifre snocciolate con leggerezza dal Carroccio. Secondo le stime dell’Agenzia del Territorio del 2011, il valore è di circa 30 milioni, che diventeranno 45 milioni con il cambio di destinazione d’uso.

Il “punto fermo” sui cui si specchia la Lega rimane la mancata escussione della fideiussione di 6,8 milioni aperta da Ferrara 2007 con una società assicurativa di Gibilterra a garanzia della consegna della nuova caserma dei vigili urbani. “Per quale motivo Tagliani non incassa questa fideiussione nei termini previsti, a fine maggio? – si domanda ancora una volta Lodi -. Tagliani deve rispettare questo accordo e smettere di trovare scorciatoie per bypassare la fideiussione, altrimenti rischia una denuncia per danno erariale e omissione di atti d’ufficio (per due volte, con due delibere, è stata chiesta la sostituzione della fideiussione). Anche se Equitalia sta dormendo”.

Ribadendo la volontà di “non voler fare accordi con un evasore perché da quello che ci risulta Parnasi non ha ancora pagato migliaia di euro che deve al Comune tra Imu, concessioni e tasse”, la Lega “invita le opposizioni a unirsi a questa battaglia per fermare il progetto” perché “se è un cantiere anomalo per la bonifica, figuriamoci per la ricostruzione. Che fra l’altro porterà alla realizzazione di 180 alloggi di social housing e non 260 come strombazzato dall’amministrazione”.

L’assessore all’Urbanistica Roberta Fusari, contattata da Estense.com, decide di mettere i puntini sulle ‘i’: “L’intera struttura è di proprietà di Ferrara 2007, quando si costituirà il fondo una parte del complesso verrà conferita nel fondo e sgravata dalle ipoteche per permettere i lavori perché in effetti il Cdp non poteva conferire l’area se era ipotecata”.

L’assessore smentisce poi i dubbi sulle prime demolizioni (“se la struttura demolita fosse stata ipotecata non si sarebbe potuto procedere con i lavori”) e sulla fideiussione (“attiva fino a gennaio 2018, non intendiamo escuterla perché l’accordo di programma prevede altri termini“). Per quanto concerne il numero degli alloggi, sono variabili: “Il piano prevede la quantità di superficie interessata (18mila mq) ma non il numero degli alloggi che verrà stabilito in corso di progettazione, da 180 a 260 a seconda della grandezza delle case”.