Attualità
4 Aprile 2017
Storie, misteri e nuove scoperte. Alla scoperta della storia e della presenza del sacro ordine in città

I Cavalieri di Malta a Ferrara

di Redazione | 4 min

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Una storia misteriosa e avvincente che inizia novecento anni fa a Gerusalemme, quella dell’Ordine dei Cavalieri di Malta. La loro presenza a Ferrara sarà il tema dell’incontro che si terrà sabato 8 aprile alle ore 20,45 alla Sala Estense dal titolo: “I Cavalieri di Malta a Ferrara: storie, misteri e nuove scoperte”.

“Questa iniziativa ha alcuni nuclei tematici che riguardano il profilo storico dalla fondazione, le caratteristiche che ne hanno disegnato il profilo, di cosa si occupa oggi e chi governa l’ordine. È una storia avvincente, affascinante e misteriosa- afferma il presidente Riccardo Modestino-: avvincente perché dalle sue origini, 900 anni fa, ha avuto la caratteristica di assistere gli ammalati, i poveri e gli ultimi in ben 110 stati. Affascinante perché la loro storia si sviluppa in un complesso e molteplice itinerario, partendo dalla zona sud di Gerusalemme dove su concessione del califfo fu costruito l’ospedale di san Giovanni, e che in seguito all’editto di Papa Pasquale II si trasformò in un vero ordine nel 1113, poi si spostarono a Cipro, Rodi, Acri, Creta, Malta, in Italia, a San Pietroburgo per poi tornare in Italia e stabilirsi a Ferrara tra il 1826 e il 1834 e infine Roma.

Misteriosa infine per questo alone di segreto che da sempre avvolge le vicende, i riti iniziatici e le caratteristiche dell’Ordine. Oggi i Cavalieri di Malta hanno in comune la fede cristiana e la capacità di sviluppare il dialogo interreligioso con ebrei, copti, armeni e soprattutto musulmani, con cui ancora oggi collaborano.

Dopo il saluto delle autorità sarà proiettato il video di Carlo Magri “Cavalieri di Malta, 1113-2013, novecento anni di storia”.

“Avevo iniziato a raccogliere materiale per raccontare la storia dei cavalieri di Malta, poi ho scoperto che nel 2013 furono ricevuti  ufficialmente dal Papa- racconta Magri-. Sono riuscito ad avere quel materiale ed ho fatto un video del tutto diverso dalla mia idea iniziale: non sono io a raccontare la storia, ma tre personaggi importanti: il Cardinal Bertone, il Gran Maestro dell’ordine e Papa Benedetto XVI”.

Dopo il video si susseguiranno diversi interventi di esperti in varie discipline: Paolo Sturla Avogadri con “I Cavalieri di Malta nei secoli: le tre fasi storiche” farà una panoramica sui novecento anni di vita dell’Ordin, nato- come racconta il relatore- come uno sparuto gruppo di monaci e pellegrini amalfitani approdati ad Acri. Il primo luogo di soccorso furono le imbarcazioni tirate sulla spiaggia e coperte dalle vele: quello fu il primo embrione dell’Ordine. Successivamente i califfi egizi concessero a questo gruppo, non erano ancora cavalieri, il permesso di costruire un ospizio a Gerusalemme e lì ebbero riconoscimenti e aiuti dai califfi musulmani. In seguito monaci e mercanti cristiani furono osteggiati e si scatenò la prima crociata. Successivamente la comunità divenne ordine militare, oltre che assistenziali a servizio dei pellegrini, e dopo la cacciata da Rodi divennero anch’essi pellegrini fin quando Carlo V con l’editto di Castelfranco Emilia concesse loro l’arcipelago di Malta. Napoleone alla fine del Settecento invase l’arcipelago quindi divennero di nuovo esuli, e per 8 anni furono anche a Ferrara, prima di stabilirsi a Roma.

Degli edifici dell’Ordine di Malta a Ferrara tratterà la relazione di Francesco Scafuri: la Commenda di san Giovanni della Trinità, che si trovava nell’attuale via Cortevecchia dove si può vedere una statua di San Giovanni all’angolo con via Boccaleone, l’ormai inesistente complesso della Rosa in viale Cavour e ciò che resta del complesso di Santa Maria Annunciata nella parrocchia di Mizzana, oltre al palazzo che fu la sede cittadina dell’ordine, Palazzo Massari,  mentre Gianluca Lodi parlerà dei luoghi di ricovero e di cura. L’intervento di Fausto Braccioni “Il Sacro militare Ordine Gerosolimitano a Ferrara” tratterà nello specifico la presenza a Ferrara e l’attività diplomatica che si svolse in quegli anni allo scopo di ottenere un accreditamento presso l’imperatore per edificare un ospedale a Roma, dove l’Ordine ha tuttora sede. Chiuderà la serata Teodorico Nanni illustrando l’azione dell’ordine di Malta oggi.

“In questi anni insieme all’ufficio ricerche storiche abbiamo portato avanti  questo percorso di scoperta della nostra città, che svela sempre cose nuove- afferma Aldo Modonesi, assessore ai beni monumentali-, e penso che questo legame così stretto tra l’ordine e la città sia sconosciuto ai più e vada riscoperto”.

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