Eventi e cultura
2 Aprile 2017
Viaggio negli antichi spazi verdi con l'associazione Arch'è alla scoperta della statua di Roberto Lucato e Roberto Lando

L’uomo pensante a Palazzo Prosperi-Sacrati

di Redazione | 2 min

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Oggi, domenica 2 aprile, alle ore 16.30, negli antichi spazi verdi di Palazzo da Castello-Prosperi-Sacrati si parlerà della  scultura Uomo pensante di Roberto Lucato e Roberto Lando donata nel 2012 al liceo classico Ariosto di Ferrara e collocata nel laboratorio sui giardini del quadrivio,  luogo che   ha ospitato, dal rinascimento ad oggi,  opere dell’ingegno dell’uomo, da “quel bel muro depincto a fauni del horto  de Maestro Francesco da Castello” , crollata durante un temporale nel 1495, al giardino formale con ” le 16 aiuole rettangolari con vasi per calme ed agrumi”  e a quello “più recondito de Fiori  d’Olanda” che il marchese Scipione Sacrati nel XVII° sec.  ha voluto fossero documentati nel disegno dell’agrimensore Bernardino Grigna.

Il messaggio espresso dalle parole di Lucato è ancora attuale: “A volte mi vergogno di fare parte di questa razza, nascono così i miei uomini pensanti. Sono la volontà di rappresentare il pensiero dell’uomo ormai profugo della materia. Il mettersi di fronte come in uno specchio per porsi domande.  E’ anche un tentativo di risvegliare coscienze assopite dalle costruzioni e dalle imposizioni di una società di potere ormai allo sbando. Con i miei esseri pensanti voglio invitare l’osservatore ad una catarsi, raffigurando metaforicamente noi stessi, la nostra torturata e contraddittoria condizione umana, ma sempre, per chi sa leggere, con un messaggio di speranza per un rinnovato essere noi, uomini pensanti”.

L’incontro è inserito nelle aperture domenicali gratuite dell’area verde di Palazzo da Castello-Prosperi-Sacrati, organizzate da Arch’è Associazione Culturale Nereo Alfieri in convenzione con il Liceo Ariosto.

Si vuole far conoscere la storia del palazzo e delle sue pertinenze, su cui dal 1976 è  la sede del il Liceo classico cittadino, scuola progettata da Carlo Melograni come un padiglione in un moderno giardino.

L’area, che si trova nel quadrante nord ovest del quadrivio dei Diamanti, è attrezzata con pannelli che ricostruiscono la storia stratificata nel tempo del primo palazzo fondato nell’Addizione erculea, dagli splendori del rinascimento alle criticità attuali.

Ingresso gratuito dalle 15.30 alle 18.30, ingresso da C. so Ercole I  d’Este 25° – Chiuso in caso di maltempo

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