Stop alle auto sulla strada arginale il fine settimana
Sommità arginale libera dal traffico il sabato e nei giorni di festa fino al 30 settembre
Sommità arginale libera dal traffico il sabato e nei giorni di festa fino al 30 settembre
Domenica 5 maggio dalle 8 alle 14, nel parcheggio del Policentro Aquila, si terrà Sbaraccopoli, il tradizionale mercatino dello sbaracco
Giovedì 9 maggio, alle 17, primo incontro gratuito in biblioteca con la nutrizionista Verdiana Vecchiattini
Con un’introduzione del professor Diego Crivellari, oggi sabato 4 maggio alle 21, al teatro don Gino Tosi si terrà il recital 'Il mio Matteotti'
Occhiobello. Giovedì 18 aprile alle 19.30, si riunisce in municipio il consiglio comunale. All’ordine del giorno: approvazione modifica dell'articolo 7 dell'accordo di pianificazione ai sensi dell'art. 6 della legge regionale 11/2004 approvato con...
Occhiobello. La casa di cura di Santa Maria Maddalena in collaborazione con Advanced Genetics Italia mette da oggi a disposizione dei propri pazienti , un test sul Dna in grado di rivelare il rischio di soffrire, nel corso della vita, di pressione arteriosa troppo alta, identificando anche quali farmaci risultano più efficaci per ogni singolo paziente.
Di tutto questo e di altri temi oggetto dei test sul Dna quali cardiomiopatia ipertrofica per le morti improvvise, ipercolesterolomia famigliare e trombofilia ereditaria per patologie della gravidanza se ne è parlato nel corso del convegno tenuto martedì 22 marzo presso la casa di cura di Santa Maria Maddalena, in collaborazione con il centro di cultura medica Costante Degan. Relatrice la professoressa Susan Rodriguez, docente universitaria e ricercatrice alla Facoltà di Medicina Genetica presso l’Università degli Studi di Lisbona (Portogallo).
Oggi, infatti, in Italia il 33% degli uomini e il 31% delle donne soffrono di ipertensione. Il nuovo test è quindi uno strumento importante per la prevenzione delle malattie cardiovascolari essendo l’ipertensione arteriosa uno dei principali fattori di rischio per l’insorgenza di complicanze cardiovascolari e cerebrovascolari gravi come infarto miocardico, ictus cerebrale, scompenso cardiaco.
In particolare questo nuovo strumento di diagnosi è indicato per i pazienti che hanno una storia famigliare positiva per ipertensione arteriosa o patologie cardiovascolari, per persone con ipertensione arteriosa che non rispondono bene ai farmaci e soggetti con fattori di rischio cardiovascolare importanti come obesità, diabete, tabagismo.
Uno dei vantaggi di questo nuovo strumento diagnostico è rappresentato dalla modalità di esecuzione non invasiva: è infatti sufficiente raccogliere, attraverso un semplice tampone, un campione di mucosa della bocca. Il test molecolare analizza all’interno del Dna così ottenuto alcune specifiche varianti genetiche, che grazie alla tecnologia di “genotipizzazione”, conferiscono al test un’accuratezza del 99%.
Questo nuovo strumento diagnostico consente, quindi, di determinare la predisposizione individuale a sviluppare ipertensione arteriosa, di distinguere chi corre un maggiore o un minor rischio e quindi definire strategie di prevenzione personalizzata per ciascun paziente, di identificare la terapia più efficace per il controllo dei valori pressori minimizzandone gli effetti collaterali, di individuare nei famigliari i soggetti con rischio aumentato di ipertensione.
L’ipertensione arteriosa nasce dall’effetto combinato di fattori genetici ereditari e di fattori ambientali, come lo stress, l’eccessiva introduzione di sale e l’obesità. Per tale motivo, per prevenire l’ipertensione si dovrebbero, da un lato, correggere i fattori ambientali, dall’altro, identificare gli individui geneticamente predisposti. Una familiarità positiva rappresenta, infatti, un riscontro frequente nei pazienti ipertesi, con un’ereditarietà stimata che varia tra il 35% e il 50% nella maggior parte degli studi. Recenti dati clinici indicano che in Italia solo il 30-40% di pazienti affetti da ipertensione arteriosa in trattamento raggiunge valori pressori adeguati (140/90 mmHg) e circa il 70-80% dei pazienti affetti da ipertensione arteriosa richiede una terapia di associazione (terapia di combinazione) basata su almeno due classi di farmaci per ottenere tali valori.
OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:
Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com