Spettacoli
18 Marzo 2017
Apertura internazionale con la premiére europea del documentario Unicef 'Invisibili'

Ferrara Film Festival parte con le storie degli immigrati minorenni

di Redazione | 4 min

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Così inizia la seconda edizione del Ferrara Film Festival, dal 21 al 26 marzo nella città estense. Apertura internazionale con la premiére europea del documentario Unicef Invisibili realizzato da Cristina Mastrandrea e Floriana Bulfon sulle storie di alcuni immigrati minorenni non accompagnati che sbarcano in Italia e l’anteprima mondiale della pellicola Trafficked, sulla tratta delle donne avviate alla prostituzione in America.

Tinte forti per una kermesse dal sapore hollywoodiano ideata e realizzata dal produttore e attore ferrarese Maximilian Law e dalla sua socia e vicedirettrice del Festival Alizé Latini, attrice ciociara.

La donna al centro di molte delle pellicole proposte durante il Festival, che prevede 24 film in concorso sui 450 selezionati e provenienti da tutto il Mondo. Donne coraggiose che esprimono se stesse attraverso tutti i canali che i media e l’arte possono loro offrire. È donna la vicedirettrice del Festival, Alizé Latini, emigrata in America per inseguire il suo sogno di diventare attrice; è un’atleta sorda la madrina del Festival, Sara Giada Gerini, che con la sua campagna social #facciamocisentire ha aperto la discussione sull’accessibilità ai sordi delle trasmissioni tv nazionali. Sono donne e professioniste riconosciute le registe e autrici del documentario Invisibili di Unicef, che hanno dato volti e nomi al problema dell’immigrazione minorile; sono storie vere di donne quelle drammatizzate nel film Trafficked, prodotto da un’altra donna Conroy Kanter e trasposte nella finzione da Ashley Judd, Elisabeth Röhm, Madison Wolfe e dall’attrice nominata all’Oscar Anne Archer. Una donna, Lyda Borelli ci riporta agli antichi fasti di un cinema d’altri tempi, di cui potremo vedere cimeli e spezzoni di film messi a disposizione dalla famiglia Alliata e dalla Fondazione Vittorio Cini e esposti al Palazzo della Racchetta.

“Ferrara Film Festival è una sfida – dichiara Alizé – un modo diverso per approfondire ed esplorare i rapporti fra la cultura italiana e quella americana attraverso il cinema indipendente. Le produzioni indipendenti offrono la possibilità di confrontarsi con tematiche e situazioni incredibilmente reali e di grande rilievo sociale – continua la vice direttrice – il documentario che apre il festival realizzato da Unicef e a seguire il film di Will Wallace sul traffico di donne in America ne sono un esempio”.

E la prima sfida sarà il 21 marzo, con l’anteprima del Festival: il documentario e cortometraggio fuori concorso Invisibili, di Unicef. Le storie vere di Abdul, Fathi, Ibrahim, Mohammed, Gloria, Joy, Ebrima e Michele, bambini costretti a vivere per strada e a vendere il loro corpo per non morire di fame. Vittime di pedofili nel centro di Roma, invisibili tra viaggiatori distratti e pellegrini.

Ragazzini traditi dal viaggio di violenza che affrontano da soli. Alle loro spalle lasciano macerie, guerre, ma anche affetti e, da una tragedia apparentemente scampata, ne trovano un’altra. Un viaggio che è una fuga. Un’emergenza trascurata. Un’indagine sul campo che documenta la violenza subita, vista con gli occhi dei bambini violati.

Piccoli schiavi persi nella violenza. Come le protagoniste di Trafficked, il lungometraggio che seguirà la pellicola Unicef.

Trafficked è un film potente, supportato da numerose organizzazioni mondiali per i diritti umani: Onu, Demand Abolition, Saving Innocence e la Orphaned Starfish Foundation ed è basato su storie vere raccolte nel libro Sex Trafficking: Le storie, i volti e le voci delle schiave del sesso del professore di Harvard, Siddharth Kara che lavora da 15 anni insegnando, scrivendo e lottando contro la schiavitù moderna delle donne, immigrate e non, in America. I personaggi del film sono un mix di tutte le vere vittime intervistate da Kara. Una storia che rivela, tra l’altro, alcuni dei nuovi e sfrontati modi impiegati dal crimine organizzato per lo sfruttamento di esseri umani.

Alla serata del 21 marzo saranno presenti le autrici di Invisibili Cristina Mastrandrea e Floriana Bulfon, Paolo Rozera Direttore Unicef Italia e Rossella Del Conte Direzione generale Comitato Italiano per Unicef, i produttori di Trafficked Conroy Kanter e Frank Mayor, l’attore Massi Furlan, che taglieranno il nastro della seconda edizione del Ferrara Film Festival alla presenza della autorità locali. Al termine delle proiezioni al Multisala Cinepark Apollo, presso Palazzo della Racchetta si terrà il vernissage di apertura delle tre mostre in programma.

Altre “chicce” del Festival sono l’accessibilità ai sordi, grazie alla multinazionale americana Starkey, e la presenza di due maxischermi per la proiezione dei film in concorso al reparto di nefrologia del Polo Ospedaliero-Universitario di Cona a opera di EasyDial Inc.

Per maggiori info e dettagli sul Ferrara Film Festival: www.ferrarafilmfestival.com

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