Il Palaspecchi dopo i primi interventi di bonifica

La Lega Nord torna a sventolare la bandiera della demolizione sul campo Palaspecchi. E questo per almeno due motivi. Il primo è proprio di fronte a Nicola Lodi mentre parla alla stampa: “la palazzina che dovrà ospitare il comando dei vigili urbani – spiega il responsabile provinciale Sicurezza e immigrazione del Carroccio – dovrebbe inaugurare secondo i piani del Comune nel maggio 2017”.

A coprire questo accordo tra amministrazione e la società proprietaria Ferrara 2007 c’è una fideiussione, “depositata presso una società assicurativa di Gibilterra e del valore di 6,8 milioni di euro”. Se, come pare probabile, a maggio non ci sarà alcun taglio del nastro, “dobbiamo escutere quella somma”. Arriva però un ‘ma’: “il Comune ha chiesto al gruppo immobiliare di cambiare la fideiussione, vuole una garanzia che arrivi da una banca italiana. Nutre, quindi, dei dubbi sulla solvibilità della società di Gibilterra”.

Ecco quindi le due conseguenze che la Lega ne fa discendere. “Presenteremo attraverso il nostro consigliere Giovanni Cavicchi una interpellanza per chiedere se il Comune crede ancora nell’inaugurazione di maggio e perché ha chiesto di sostituire la fideiussione, se l’ha verificata e se la incasserà in caso di mancata realizzazione del suo presupposto”. A questo si aggiunge il fatto che “paghiamo 8mila euro al mese per l’affitto dei locali della Regione attualmente in uso al comando di Polizia municipale: l’incasso della fideiussione eviterebbe di incorrere in un possibile danno erariale”.

La seconda azione annunciata da Lodi prevede di interpellare la Cassa depositi e prestiti, “per capire se ha ancora intenzione di finanziare il progetto di cohousing, perché ormai a quel progetto crede solo Tagliani”.

Di più, “se non temesse di dover dare ragione alla Lega, il sindaco l’avrebbe già demolito il Palaspecchi”. E, sempre secondo “Naomo”, anche la Cdp “sarebbe disposta a cambiare rotta e trsferire i 40 milioni di investimento vincolati alla ristrutturazione altrove.” Lodi cita anche l’esempio di Pisa, dove “è stato sufficiente sedersi attorno a un tavolo e ridiscutere la questione per demolire la vecchia osteria di Saline anziché ristrutturarla”.

E dopo l’abbattimento? Lodi rispolvera l’idea di farvi il nuovo stadio per le partite della Spal: “la zona potrebbe diventare il nuovo polo sportivo, con la piscina a il palasport accanto. Le caratteristiche ci sono tutte: collegamenti viari e dimensioni, parliamo di oltre 50mila metri quadrati che a quel punto, a demolizione avvenuta, sì acquisterebbero valore e spingerebbero Parnasi o chi per lui a tuffarsi in un affare questa volta davvero invitante”.

Su questi due punti – fideiussione e intervento Cdp – Lodi anticipa che la Lega, attraverso il capogruppo alla Camera Fedriga, presenterà una interrogazione parlamentare.