Cronaca
5 Giugno 2010
Picnic, giochi, musica rigorosamente biologici e mappati

Al parco urbano si decresce col sorriso

di Redazione | 2 min

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Gas Cittànova, Ferrara Città di Transizione, Associazione Cohousing Solidaria organizzano per domani, domenica 6 giugno, dalle 12 alle 16, al parco urbano “Giorgio Bassani” di Ferrara, un grande picnic, un momento conviviale, per rallentare il passo, per “decrescere” ascoltando, suonando, giocando, conoscendosi.

L’evento si inserisce nella cornice della Prima Giornata Internazionale per la Decrescita: 20 Nazioni, con più di 60 città dal Belgio al Canada, dalla Colombia all’India, passando per Svezia, Germania, Francia, Turchia, Portogallo e Stati Uniti.

L’origine e il coordinamento partono dal sito web: http://picnic4degrowth.net/it. Il Movimento della Decrescita, fondato dall’economista Nicholas Georgescu-Roegen, ha come obiettivo quello di riportare al centro dell’attenzione globale la felicità e il benessere a discapito del pil  e dell’ansia del consumo, attraverso strumenti come l’Arte, la musica, la famiglia, il rispetto per l’ambiente e le relazioni sociali. Tra i suoi maggiori esponenti vi è l’economista francese Serge Latouche, mentre nel nostro paese viene diffuso dall’attivista Maurizio Pallante.

Con il motto “La decrescita è già ora, se vogliamo!”, gli organizzatori invitano a riflettere su principi etici come la sostenibilità, l’equità, la convivialità, realizzabili attraverso piccoli accorgimenti quotidiani, dimostrandoci come il picnic possa essere un’occasione come un’altra per provare in prima persona la loro semplicità di concretizzazione.

Gli organizzatori consigliano di non abbondare nelle porzioni per condividere il cibo senza sprecarlo; di portare i propri piatti e bicchieri, non quelli usa e getta, per ridurre i rifiuti; di cucinare con ingredienti biologici o locali, per sostenere i produttori e l’economia della vicinanza; di portare la ricetta e annotare la provenienza degli ingredienti, per fare un gioco di mappatura; ridurre o annullare l’uso della carne, per diminuire l’impronta ecologica; utilizzare possibilmente la bici per spostarsi e portare un libro che ci piace, da consigliare, in modo da facilitare la conoscenza tra i presenti.

“E’ un gioco da fare per un giorno – spiegano i promotori -, per confrontare le esperienze, scoprire le risorse locali, insieme. Condividere, tessere relazioni, condividere cibo e ricette, sono punti fondamentali sui quali mettere l’accento, in una società fortemente individualistica”.

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