di Lucia Bianchini

Uno spettacolo di luci e la vignetta di Claudio Gualandi hanno accompagnato l’accensione dell’albero di Natale in piazza del Duomo, che si è svolta alle 17.30 di sabato 3 dicembre, a cui ha assistito una grande folla.

“Dopo il discusso albero dell’anno scorso, che è stato chiacchierato in male, ma anche molto in bene, ha portato molti turisti ed ha fatto parlare molto di Ferrara, abbiamo optato per un albero di tipo diverso, più tradizionale” ha spiegato l’assessore al commercio Roberto Serra.

L’albero di quest’anno è un abete del Caucaso alto 13 metri, arriva a 15 metri con l’imponente puntale a stella. Pesa oltre 40 quintali e per arrivare a Ferrara ha fatto un viaggio di oltre 280 km da Alessandria.

I mille addobbi in vetro di Murano, palle e vari animali, sono stati realizzati dal maestro vetraio Mario Ballarin Barbarigo Michiel e saranno venduti per sostenere l’emporio solidale “Il mantello”, non a caso è stato chiamato “Albero della Solidarietà”. Gli addobbi sono già prenotabili sul sito www.ilmantello.it. L’allestimento è completato da un puntale a stella, una cascata di luce ed un’illuminazione con proiettori Rgb che producono suggestivi giochi luminosi.

Durante la festa, dopo il concerto dell’ensamble di ottoni del Conservatorio “Frescobaldi” coordinata da Martina Dainelli e Massimo Mondaini, il segretario generale dell’Accademia Internazionale Costantiniana della scienze mediche, giuridiche e sociali Daniele Mariutto ha conferito, in nome del rettore dell’Accademia Paolo Gulliani, l’attestato di eccellenza a Riccardo Cavicchi di Delphi International “come impeccabile organizzatore di eventi mai dimentico dei meno fortunati dimostrando continuamente sentimenti di sensibilità e generosità” e a Mario Ballarin Barbarigo Michiel “maestro vetraio appartenente ad importantissima famiglia di eccellenti vetrai dal 1452 che ha messo a disposizione la sua importante professionalità per lodevoli cause umanitarie dimostrando generosità, valore comune della sua famiglia”.