“Il Bersagliere”: il libro di Emilio Diedo in Ariostea
Racconta le vicende di un contadino-soldato che si oppose al regime fascista, il libro di Emilio Diedo dal titolo "Il Bersagliere" che il 19 novembre sarà presentato alla biblioteca Ariostea
Racconta le vicende di un contadino-soldato che si oppose al regime fascista, il libro di Emilio Diedo dal titolo "Il Bersagliere" che il 19 novembre sarà presentato alla biblioteca Ariostea
Oggi 18 novembre, nella Sala Ex-Refettorio del Convento di San Paolo, il professor Franco Cardini sarà a Ferrara per presentare il suo nuovo lavoro “Grazie Islam. Quelle poche, piccole cose che l’Occidente moderno deve al mondo mussulmano”
Al Centro Acquedotto Aps Ancescao in corso Isonzo 42, giovedì 20 novembre verrà presentato l'ultimo libro di Mirella Bonora "Sotto il cielo di Ferrara - La storia di Anita"
Hanno lasciato soltanto un momento la loro valigia di là. Un momento durato 40 anni. E ora sono tornati. Anche perché dei buoni compagni di viaggio non dovrebbero lasciarsi mai
Martedì 18 novembre alle ore 17 presso la Sala Verde della Camera del Lavoro Cgil di Ferrara sarà presentata la pubblicazione “Anna, le quattro dimensioni di una donna” tratta dal diario di Carlo Benassi
C’è anche la giornalista ferrarese Camilla Ghedini, tra gli autori de “Il mestiere più antico del mondo?” (Elliot), antologia sulla prostituzione a cura della scrittrice Marilù Oliva che verrà presentata giovedì 1 dicembre, alle 17, alla Sala Arengo del Comune di Ferrara da Anna Quarzi, direttrice dell’Istituto Storia Contemporanea, nell’ambito degli eventi istituzionali realizzati contro la violenza sulle donne.
Otto autori – Dacia Maraini, Maurizio De Giovanni, Marilù Oliva, Romano De Marco, Camilla Ghedini, Alessandro Berselli, Sara Bilotti, Ilaria Palomba – e 14 racconti e una intervista-inchiesta per narrare la mercificazione del corpo, di ogni età e di ogni nazionalità, unendo voci femminili e maschili, per dare un’idea di complessità e coralità. E per riflettere sullo stato dell’arte di questo ‘mestiere’ oltre gli stereotipi, la facile retorica e la pragmatica semplificazione.
«Perché a parole siamo tutti contrari», rimarca la curatrice Oliva, salvo poi dover prendere atto che siamo di fronte a un mercato che non conosce stasi, confini. Che è sotto gli occhi di tutti e che si alimenta della stessa crisi economica, manifestandosi in varie forme.
«La prostituzione – scrive Ghedini, che firma anche la prefazione – non è solo quella praticata di notte sui marciapiedi, che sa di sporco, di cattivo odore, di contaminato. E che oggi ‘sfrutta’ anche l’esodo migranti, grazie al fatto che la richiesta di protezione internazionale dà diritto all’accoglienza, nuovo pertugio per il crimine». Quello proposto dall’antologia è un viaggio disincantato tra marciapiedi, festini in albergo, web cam installate in stanze di giovani studentesse. Tra abuso e consapevolezza, rabbia e silenzio, perbenismo e ipocrisia. «Abbiamo voluto dare uno spaccato della realtà, senza edulcorare», conferma Oliva. Cercando tuttavia di portare l’attenzione, anche, sull’eterno conflitto tra legalizzazione e proibizionismo, riapertura delle case chiuse e realizzazione di quartieri a luce rossa nelle zone decentrate. «C’è un conflitto di moralità – taglia corto Ghedini – . C’è la paura di non risultare integerrimi come vorremmo. C’è la colpa da allontanare. C’è la tentazione da nascondere. Essere d’accordo con la legalizzazione potrebbe essere interpretato come un avallo. Ostacolare la legalizzazione significa mantenere lo stato attuale». Credendo nel potere dell’arte, delle parole, l’antologia vuole suscitare una reazione. I proventi andranno a Telefono Rosa, che ha patrocinato il progetto editoriale e che da un quarto di secolo cerca di arginare ogni tipo di sopruso. L’evento, è organizzato da Comune, Isco, Centro Donna Giustizia, Udi
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