Goro
1 Novembre 2016
Giannella, tra i promotori della protesta, a Quinta Colonna: "Non accettiamo certe strumentalizzazioni politiche", ma Lodi ribatte: "Ho i messaggi"

Barricate anti-migranti. “A Gorino nessuno ha chiamato Naomo”

di Redazione | 3 min

Leggi anche

Fatture false e riciclaggio. Tre imprenditori edili ferraresi nella maxi-inchiesta

Tre imprenditori edili della provincia di Ferrara hanno ricevuto il divieto di svolgere attività imprenditoriale per dodici mesi poiché avrebbero ricoperto un ruolo attivo nella maxi-inchiesta di Guardia di Finanza e Polizia di Stato nei confronti di presunti appartenenti a un'associazione per delinquere operante nel settore edilizio e dedita all'emissione di fatture false, riciclaggio e autoriciclaggio di denaro

“Adorava il figlio. Non c’è mai stato nessun sospetto”

"Buona, simpatica e gentile" sono i tre aggettivi più gettonati dai vicini di casa nel ricordare la 90enne Lidia Ardizzoni, l'anziana che - dopo la morte - è stata avvolta nel cellophane e successivamente nascosta nel garage dell'abitazione di via Provinciale, dove viveva insieme al figlio

Maxi-spaccio di anabolizzanti. Undici indagati tra Ferrara, Rovigo e Milano

Un traffico di anabolizzanti e sostanze dopanti tra le province di Ferrara, Rovigo, Milano e Pavia. È quello scoperchiato dalla Procura di Ferrara in un'inchiesta connessa a quella aperta per la tragica fine di Elia Ricci, il 26enne pescatore e culturista di Goro, morto improvvisamente a dicembre 2020 per un malore fulminante

quinta colonna gorodi Giuseppe Malatesta

Goro. “A Gorino nessuno ha chiamato Naomo, non accettiamo certe strumentalizzazioni politiche”. La comunità gorinese non ci sta. Da giorni impegnata a rigettare le accuse diffuse e generalizzate di razzismo, ora prende le distanze dal leghista Nicola Lodi, attraverso il sindaco Diego Viviani ma soprattutto attraverso le parole di Fausto Giannella, l’uomo che (attivato dalla proprietaria dell’ostello requisito) si era fatto promotore della protesta e delle barricate del 24 ottobre.

Il dibattito incendia lo studio di Quinta Colonna, il programma di approfondimento di Rete4 che interpella i protagonisti dei fatti arcinoti che comprendono anche Lodi e il cosiddetto ‘metodo Naomo’ orgogliosamente illustrato dal ‘pitbull dell’Emilia’ (come lo ha presentato il conduttore Del Debbio), “applicato a Gaibanella, a Gorino e ora a Ficarolo, sempre in risposta alla popolazione. Le donne di Gorino ci hanno chiamato e noi abbiamo risposto, fosse stata anche solo una di loro – ci tiene a specificare Lodi – io sarei comunque intervenuto con quell’azione fulminea, che ricordo è stata condotta insieme ai cittadini e senza bandiere”.

“Qui non c’è alcun metodo Naomo – ribatte però Giannella, che è presidente della coop La Vela e fu candidato sindaco del Pdl a Goro nel 2011, poi alla Camera nelle elezioni politiche del 2013 con Fdi-An e, infine, candidato per il Consiglio provinciale nel 2014 -, ma il metodo delle donne di Gorino. La nostra protesta, nata dal basso, non si presterà a strumentalizzazioni varie. Ho molti dubbi sul fatto che Lodi sia stato chiamato qui, stento a crederlo dall’inizio, tanto che quella stessa notte contestai subito la sua presenza”. E mentre Lodi valuta di rendere pubblici messaggi e conversazioni che dimostrino la richiesta di aiuto ricevuta da Gorino, il sindaco Viviani si ripromette di fare lo stesso per dimostrare la sua buonafede. “Non ne sapevo nulla – continua a ripetere in più sedi e occasioni – ho i tabulati che lo provano”.

“Quello non è un posto di vacanza – aggiunge poi Vittorio Sgarbi a commento della vicenda – ma un luogo di duro lavoro, di una comunità che ha conquistato con fatica una situazione sociale difficile. La loro reazione è legittima ed esprime quel sentimento atavico che vive in ciascuno di noi: quanti di noi accoglierebbero ad esempio in casa gli zingari? Perché le filippine possono lavorare in casa nostra e una zingara no?”. E sul prefetto Tortora, il critico ferrarese aggiunge: “Doveva imporsi con Comacchio e rompere le scatole agli hotel della costa, che in questo periodo è deserta”. “Il prefetto se ne frega altamente – aggiunge Daniela Santanchè – e risponde al ministro incompetente. Goro non è mica Capalbio. Anche lì i profughi sono rimasti fuori, ma non si grida al razzismo: loro sono più chic dei pescatori di Goro”.

Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com