Politica
24 Ottobre 2016
Scontro tra coordinamento e soffrittiani: in sala qualcuno credeva di essersi iscritto al Pdci

Strana invasione comunista all’assemblea di Sel

di Redazione | 2 min

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sel2Nessuna ‘bocciatura’ del consigliere Fiorentini né della coordinatrice Tuffanelli. Continua il botta e risposta tra la maggioranza ‘riconosciuta’ di Sel e “i fedelissimi di Roberto Soffritti”, come vengono descritti dai loro antagonisti.

L’ultima occasione di scontro è stata l’assemblea dello scorso 20 ottobre nel corso della quale, secondo il coordinamento federale, l’ex sindaco ha tentato di imporre i propri numeri, portando “un gruppo di persone, ancora convinte di essere iscritte al Partito dei Comunisti Italiani – questo il livello di consapevolezza emerso – per sovvertire i legittimi equilibri di Sinistra Ecologia e Libertà”. “Malgrado gli sforzi – continua il coordinamento federale -, che riconosciamo infaticabili, gli organismi regionali e nazionali hanno ribadito in più occasioni, confortati dalle regole statutarie, che assemblea provinciale, coordinamento e coordinatori, così come composti, sono gli unici referenti riconosciuti di Sel Ferrara”.

In sostanza giovedì scorso si è tenuta, con piena regolarità un’assemblea provinciale che ha visto partecipare la quasi totalità dei suoi componenti, quattordici su diciotto. Ai membri dell’assemblea, tuttavia, se ne sono aggiunti di esterni, “mai intravisti durante l’attività politica del partito, ma presumibilmente facenti parte del circolo Don Chisciotte, dunque espressione di Soffritti e Felletti”. Al termine della introduzione dei due coordinatori, alcuni presenti, uno dei quali dichiaratosi un “iscritto ai Comunisti italiani”, hanno chiesto di intervenire “e, nonostante il richiamo alle norme, hanno letteralmente occupato uno spazio politico a loro estraneo”.

A quesrto punto, “non essendovi tra noi nessuno avvezzo a replicare simili forme di prevaricazione, abbiamo ritenuto di abbandonare la sala e proseguire la nostra riunione altrove. Nel corso del prosieguo abbiamo avuto modo di ribadire la piena adesione al percorso di Sinistra Italiana, il cui numero di iscritti è noto solo ai referenti per il tesseramento, non certo a chi non si riconosce nel progetto nazionale e, non contento di aver già fatto campagna elettorale contro l’attuale maggioranza comunale, si ostina pure a criticare la scelta di rinominare il gruppo consiliare, compiuta in piena sintonia con nazionale, regionale e provinciale e contestualmente alla rappresentanza parlamentare”.

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