Dopo un lungo, ma fruttuoso cammino, siamo ora giunti alle scelte definitive in merito al PUT – Piano Urbano del Traffico. Un percorso partecipato che ci ha tenuto impegnati per più di un anno in fase di discussione e approfondimento e che ha visto una fase decisiva di sperimentazione e una coda successiva di verifica dei risultati attesi e ottenuti. Al di là del contenuto, che pure reputiamo estremamente positivo, crediamo che questo sistema di democrazia partecipata abbia funzionato, che abbia mostrato a tutti la bontà di un confronto nel merito con la cittadinanza. Questo dialogo si è sviluppato e concluso sulla base di approfondimenti, dati scientifici e materiale tecnico per arrivare davvero ad una soluzione condivisa e realizzabile.
L’approvazione da parte delle diverse Associazioni di categoria dei risultati e delle proposte, che deriva da un accoglimento di gran parte dei suggerimenti da loro stesse avanzati durante l’assemblea pubblica di aprile, è la testimonianza e il suggello alle decisioni finali di un tema tanto scottante e partecipato, quanto illuminante ed esemplare per il futuro.
Di fatto l’impianto complessivo rimane, con un’unica, ma importante variazione: il ribaltamento del senso unico di via Carducci, che consente la creazione di quattro anelli di circolazione che hanno lo scopo di favorire il reperimento di parcheggi nell’area del Centro e rappresentano contemporaneamente un disincentivo all’attraversamento del centro stesso solamente per recarsi dall’altra parte del paese. Sostenibilità e potenziamento del tessuto commerciale attraverso una mobilità ad esso funzionale e ostacolo al traffico di attraversamento del centro fine a sé stesso erano d’altra parte due punti importanti contemplati nelle linee guida del nuovo PUT.
Gli altri cambiamenti riguardano invece l’aumento considerevole di stalli di sosta, ben 11 in più nel complesso, parte a disco orario, parte a sosta libera, nelle vie Forlani, Carducci, Corso Vittorio Emanuele II (secondo tratto) e Piazza XX Settembre.
La conclusione di questo percorso, condivisa dalle diverse Associazioni di Categoria, ci rende particolarmente soddisfatti del confronto ampio e partecipato avuto e ci spinge ad estendere questo modello di amministrazione partecipata anche ad altre scelte, ritenendo il coinvolgimento pieno e diretto dei cittadini l’unico sistema di avvicinamento della popolazione ad un mondo, quello della scelte politiche, sempre più distante.
La giunta comunale di Portomaggiore