Politica
2 Settembre 2016
L'esponente del Carroccio chiede un controllo sull’impegno preso dal Gruppo. Oggi la manifestazione

Palaspecchi, Lodi (Ln): “Controllate Parnasi”

di Redazione | 2 min

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nicolalodi-1di Silvia Franzoni

“Il merito delle nostre iniziative, definite irruente, è stato quello di aver mosso le coscienze: ma le vere azioni iniziano ora”: sono le parole di Nicola Lodi (Lega Nord), intervenuto davanti al Palaspecchi per portare l’attenzione sulla manifestazione in programma domani sera, alle ore 20, proprio in via Beethoven.

“Chiediamo anzitutto controllo” continua Lodi, che del Gruppo Parnasi – proprietaria, attraverso la società Ferrara 2007, dell’immobile del Palaspecchi– non si fida affatto: il Gruppo ha garantito l’intervento per il risanamento del Palaspecchi rispondendo all’ordinanza del Sindaco, e i lavori dovrebbero iniziare a giorni. “Io e Alan [Fabbri, presidente gruppo Lega Nord in Regione, ndr] vogliamo un incontro con Parnasi, per capire le sue reali intenzioni: vogliamo sapere i tempi – continua – quando iniziano e quanto ci impiegheranno, e poi vogliamo sapere quali sono le aziende che interverranno”. Le richieste della Lega Nord non si fermano qui: “chiediamo un segnale forte al Questore, per quale motivo ad oggi non c’è stato ancora lo sgombero?”.

Se lo chiede più e più volte, Nicola Lodi, mostrando in che condizioni versa l’immobile e citando la relazione del responsabile dell’Igiene pubblica Aldo De Togni: “l’intervento di bonifica è stato richiesto dall’Asl con immediatezza, a tutela da conseguenze potenziali sulla salute della popolazione – evidenzia Lodi citando dalla relazione – ci sono colonie di topi, interi piani colmi di guano dei piccioni, c’è un tanfo insopportabile, ci sono i pesci nei sotterranei e qui la gente ci vive”. Sono circa 54 gli occupanti contati recentemente “e ci sono i segni anche della presenza di minori: non vogliamo che lo sgombero sia fatto con il megafono, qui ci sono 28 punti di entrata e uscita, servirà un dispiegamento notevole”. Ma anche se avvenisse lo sgombero, e l’area fosse bonificata, la Lega continua a sostenere che il Palaspecchi non sia riqualificabile: “non ci siamo dimenticati del finanziamento, che secondo noi non arriverà, e punteremo sull’incognita dei sotterranei – anticipa – lì la situazione è all’estremo, ci sono persino dei pesci e lo ha evidenziato anche l’Asl”.

Ma lo sgombero, a breve, si farà: “ne abbiamo la conferma in via ufficiosa”, confessa nel prosieguo del discorso lo stesso Lodi, “anche perché non c’è altro modo di far lavorare in sicurezza chi qui dentro dovrà lavorarci”. Questione di tempo, dunque, ma intanto la Lega promette “del movimento” domani sera, in occasione di quella che è definita una “manifestazione con sorpresa”.

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