Attualità
24 Agosto 2016
In partenza un'unità di movimento terra dei Vigili del Fuoco estensi. Modonesi: "Sappiamo sulla nostra pelle cosa vuol dire e cosa si prova"

Forte sisma nel centro Italia, soccorsi anche da Ferrara

di Redazione | 4 min

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sisma centro ItaliaUna sequenza di scosse sismiche – la più forte di magnitudo 6 nella provincia di Rieti – ha investito il centro Italia tra Lazio, Umbria e Marche a partire dalle 3.36 del mattino di oggi, mercoledì 24 agosto.

Alla scossa principale si sono aggiunti altri eventi sismici nelle province di Rieti, Ascoli Piceno e Perugia, due di notevole intensità  di magnitudo 5.1 e 5.4 rispettivamente alle 4,32 e alle 04,33, a 5 km da Norcia, in provincia di Perugia. La sequenza sismica ha distrutto vari immobili, provocando morti – al momento sarebbero 13 quelli accertati, ma le notizie sono difficili da confermare – e feriti ma i soccorsi sono ancora in azione perché alla ricerca delle persone rimaste sotto le macerie. Il Governo ha deciso di inviare l’esercito per dare una mano alla Protezione Civile che sta allestendo alcune tendopoli per la prima accoglienza.

Tra i paesi più colpiti c’è Accumoli, in provincia di Rieti, molto vicino all’epicentro del sisma, che secondo quanto affermato dal sindaco Stefano Petrucci, è stato quasi del tutto demolito a causa del terremoto. Il sindaco di Amatrice, altro paese vicino all’epicentro, ha dichiarato che “il paese non c’è più”.

Alcune scosse sono state avvertite anche in Emilia Romagna, tra Bologna e la Romagna. I vigili del fuoco di Ferrara hanno ricevuto chiamate dalla zona di Codigoro dove è stata avvertita la scossa, senza però che si siano verificati danni a persone o cose. Da Ferrara – al momento solo sui social network – giungono dichiarazioni di vicinanza alle popolazioni colpite dal sisma mentre i vigili del fuoco di Ferrara si stanno mobilitando per far partire un mini-Gos (gruppo operativo speciale), una piccola unità di movimento terra, con destinazione Ascoli Piceno.

Tutto il sistema di Protezione civile dell’Emilia-Romagna si è già attivato per contribuire ad affrontare da subito l’emergenza. Un primo modulo per l’emergenza partirà nella mattinata di oggi da Bologna per raggiungere una della località colpite. La richiesta di intervento è pervenuta già nel corso della notte da parte del Dipartimento nazionale della Protezione civile, e una prima colonna di 20 camion con a bordo un centinaio di volontari e tecnici dell’Agenzia regionale di Protezione civile dell’Emilia-Romagna partirà in mattinata per raggiungere il centro di coordinamento di Rieti, per poi raggiungere la località che sarà indicata. Il modulo che raggiungerà entro sera le zone colpite è composto da tende capaci di ospitare 250 persone, cucine da campo, una tensostruttura e altri servizi per la prima emergenza.

“L’Emilia-Romagna– ha detto il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini– è pronta a fare quanto necessario per aiutare da subito le popolazioni colpite dal sisma. Purtroppo sappiamo bene cosa vuol dire affrontare una situazione di questo tipo. Metteremo quindi a disposizione la nostra esperienza per dare, già da ora, il nostro contributo per affrontare la situazione”

“Sappiamo sulla nostra pelle cosa vuol dire e cosa si prova. Solidarietà e vicinanza alle comunità del reatino e del centro Italia colpite duramente dal terremoto”, afferma l’assessore alla Protezione civile del Comune di Ferrara, Aldo Modonesi. “Noi emiliani, purtroppo, conosciamo bene lo sgomento, il terrore ed il senso di impotenza provato questa notte dagli amici del centro Italia – afferma il consigliere Pd Davide Bertolasi -. Un abbraccio agli amici colpiti dal terribile sisma”. Solidarietà anche dalla consigliera Silvia Fedeli: “Nelle mie Marche ancora terremoto. Tanta paura. Vi voglio bene. Un abbraccio e un pensiero a tutte le zone colpite! Noi proprio per due giorni, ieri e oggi siamo tornati a Ferrara”. “Vicinanza e apprensione per le popolazioni del centro Italia colpite drammaticamente dal terremoto”, scrive Paolo Calvano, a cui si aggiunge Luigi Vitellio: “Un abbraccio alle comunità colpite dal terremoto. Tenete botta, siamo con voi”.

“Il Comune di Masi Torello – si legge in una nota stampa – nella persona del sindaco, all’unisono con tutta l’Amministrazione comunale e con i dipendenti comunali, esprime la propria solidarietà verso le popolazioni colpite dal devastante sisma che si è abbattuto nel Centro Italia, nelle Regioni del Lazio, dell’Umbria e delle Marche, provocando numerosi morti, feriti e distruzione in tutta l’area interessata. Gli amministratori del Comune di Masi Torello intendono manifestare un concreto sostegno dichiarando che si rendono disponibili per ogni esigenza di aiuto”.

Il blog collettivo Valigia Blu ha raccolto e verificato alcune indicazioni utili da diffondere tra le popolazioni colpite dal sisma. La Protezione Civile ha attivato il contact center 800840840, mentre la sala operativa della Protezione Civile Lazio è raggiungibile al 803555. L’Avis di Rieti ha lanciato un appello alle donazioni di sangue per tutti i gruppi sanguigni: dalle 8 alle 11, all’ospedale de Lellis di Rieti. Serve un documento di identità e codice fiscale.

Fino alle 7 del mattino l’Ingv ha registrato numerose repliche e sono 39 gli eventi sismici localizzati di magnitudo pari o maggiore di 3.0. I più forti sono avvenuti nella zona di Norcia (PG) con magnitudo 5.1 e 5.4, alle 04:32 e alle 04:33, rispettivamente.

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