Trovata morta al Grattacielo. C’è l’ombra dell’overdose
Tragedia in zona Gad, dove una giovane donna italiana è stata ritrovata senza vita in un pianerottolo della Torre A del Grattacielo
Tragedia in zona Gad, dove una giovane donna italiana è stata ritrovata senza vita in un pianerottolo della Torre A del Grattacielo
Adescava le sue vittime in stazione, chiedendo loro un passaggio in automobile o proponendo rapporti sessuali a pagamento, e poi le rapinava del portafoglio che tenevano nelle tasche posteriori dei pantaloni
Nella nuova operazione interforze compiuta il 2 maggio su disposizione della Prefettura di Ferrara sono state impiegate sette pattuglie, nonché 14 tra agenti e militari della Questura, dei Carabinieri, della Guardia di Finanza e della Polizia Locale Terre Estensi
Avrebbero esportato indebitamente, principalmente tra Germania e Romania, delle automobili sottoposte a fermo amministrativo, inizialmente acquistate con la scusa di ricavare pezzi di ricambio, ottenendo così un ingiusto profitto di 247.000 euro e arrecando un danno allo Stato pari a circa 4 milioni di euro
In un'occasione, davanti agli occhi del figlio minore, l'avrebbe aggredita con spinte e calci, provocandole ferite al volto e lividi alle gambe, mentre in un'altra circostanza avrebbe provato a sferrarle un calcio allo sterno, che fortunatamente lei riuscì a evitare
È fuori pericolo Raffaella Pareschi, la 63enne colpita da un colpo di pistola alla schiena domenica mattina mentre cercava di soccorrere il marito Roberto Tosi Savonuzzi, ucciso dal 36enne Simone Bertocchi che martedì ha terminato la latitanza consegnandosi ai carabinieri di Porotto. Dopo tre giorni di terapia intensiva nel reparto rianimazione dell’ospedale Maggiore di Bologna le condizioni della donna sono uscite dalla zona critica: ora la aspetta una lunga convalescenza, che purtroppo dovrà affrontare senza più un compagno al proprio fianco.
Nel frattempo continuano le indagini del pm Stefano Longhi e dei carabinieri di Ferrara sull’omicidio di domenica mattina, in preparazione dell’udienza di convalida dell’arresto di Bertocchi che si terrà domani mattina. Proprio per non rischiare di ostacolare il lavoro degli inquirenti dalla caserma dei carabinieri non giungono nuove informazioni ufficiali, se non la conferma che la Pareschi verrà ascoltata non appena le sue condizioni fisiche, psicologiche ed emotive lo consentiranno.
su un altro fronte, è più che una possibilità l’ipotesi di un terzo soggetto che potrebbe finire nell’indagine, in una posizione più defilata rispetto a Bertocchi e a William Biancucci, il 36enne che domenica si recò con l’amico a Fossanova San Marco, indagato a piede libero per concorso nell’omicidio e nel tentato omicidio. La procura vuole infatti vederci chiaro su tutta la vicenda e quindi dare una risposta a una delle domande principali: chi ha venduto o prestato a Bertocchi l’arma del delitto? Secondo indiscrezioni, durante l’interrogatorio il reo confesso avrebbe spiegato ai carabinieri di temere per la propria incolumità nei conflittuali rapporti con Savonuzzi, con il quale aveva in sospeso questioni economiche e personali. Il 73enne ucciso domenica avrebbe – secondo questa versione – a sua volta minacciato Bertocchi con una pistola.
L’arma, un piccolo revolver calibro 6.35, non è ancora stato ritrovato dai carabinieri, che continuano le ricerche lungo via del Gorgo e nella zona tra Fossanova San Marco e Aguscello.
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