Cronaca
20 Luglio 2016
Il gruppo parteciperà alla fiaccolata del 28 luglio e invita a portare "pentole, fischietti, o qualsiasi altra cosa che possa fare rumore"

Carife. I No Salvabanche a Tagliani: “Se è sincero stracci la tessera del Pd”

di Redazione | 3 min

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0351ddfa-8b4f-4a5c-95c0-e7d0a723820f (1)Ci saranno anche loro, i No Salvabanche, forse il gruppo di risparmiatori azzerati più agguerrito nella lotta per ottenere i risarcimenti dopo messa in risoluzione di Carife e delle altre tre banche commissariate, alla fiaccolata organizzata per il 28 luglio da “Azzerati Carife” e “Amici di Carife”. Ci saranno a modo loro, facendo rumore, e nel frattempo avanzano una richiesta forte al sindaco Tiziano Tagliani: stracciare la tessera Pd per dimostrare il suo appoggio genuino verso gli azzerati e marcare le responsabilità del suo partito.

“Lo stiamo sostenendo da tempo, con i fatti e le parole – afferma il gruppo in una nota -: se vogliamo ottenere giustizia, se vogliamo ottenere il risarcimento totale dei nostri risparmi dobbiamo mobilitarci, scendere in piazza, puntare il dito contro i responsabili dell’esproprio, senza timore o la vergogna di risultare poco eleganti. Perché in ballo c’è la nostra vita, presente e futura, c’è il destino di un intero territorio, ci sono le prospettive delle nostre famiglie. Non abbiamo mai preteso di esercitare un diritto di proprietà sulla mobilitazione contro il decreto ‘salva banche’. Al contrario abbiamo sempre pensato che la moltiplicazione delle iniziative potesse solo renderci più forti e aiutarci nel perseguimento dei nostri obiettivi. Per questo parteciperemo alla fiaccolata organizzata per il 28 luglio da ‘Risparmiatori azzerati’ e ‘Amici di Carife’, con le nostre bandiere, i nostri striscioni, le nostre pratiche. Siamo sicuri che incontreremo tanti risparmiatori truffati da questo sistema politico-finanziario, che vogliono ancora lottare per il rimborso totale”.

E il dito viene puntato senza indugio: “Il caso Caricesena e Monte dei Paschi rendono palese un fatto. Rispetto alla vicenda BancaEtruria, Carife, Carichieti e BancaMarche, ciò che è mancato è stata la volontà politica del Pd e del governo Renzi che ha voluto quel maledetto decreto. Nient’altro. Chi si dimentica di additare anche le responsabilità del Pd e di Renzi, come fanno il sindaco Tagliani e i promotori della fiaccolata, mette davanti all’obiettivo del rimborso totale, il proprio tornaconto politico, la propria carriera e prima o poi smetterà di lottare. Nel frattempo – cosa peggiore di tutte – tenta di strumentalizzare la nostra drammatica vicenda”.

La richiesta così è diretta a Tagliani: “Per dimostrare la genuinità del suo sostegno alla nostra causa dovrebbe prendere le distanze dall’operato del suo partito, stracciando la sua tessera. Dovrebbe offrire gratuitamente le sale comunali ai risparmiatori che intendono riunirsi per continuare ad organizzare la mobilitazione. Altrimenti si tratta solo di chiacchiere e con le chiacchiere non si impastano le frittelle”.

E il gruppo ci tiene anche a marcare le distanze con le altre formazioni organizzate di risparmiatori azzerati: “Noi abbiamo sempre mantenuto la nostra totale autonomia, non abbiamo mai offerto – come hanno fatto altri – teatrini politici ai responsabili dell’esproprio, non abbiamo mai fatto sconti a nessuno, abbiamo sempre lottato per ottenere giustizia e continueremo a farlo con la determinazione di sempre. Ci impegneremo ad unire i risparmiatori che vogliono lottare”.

E così, i No Salvabanche, saranno insieme a tutti gli altri alla manifestazione del 28 ma a modo loro, cercando di tenere ben distinta la propria ‘identità’: “Invitiamo  tutti i risparmiatori ad unirsi dietro il nostro striscione durante la fiaccolata del 28 luglio e a portare pentole, fischietti, o qualsiasi altra cosa che possa fare rumore. Chi lotta per la giustizia fa rumore, chi implora concessioni marcia in silenzio”.

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