Eventi e cultura
16 Luglio 2016
Ad Autori a Corte il libro di Daniele Vecchi che narra le vicende di un gruppo di ultrà di estrema sinistra nell'Ungheria preda dei naziskin

L’utopia realistica dei ‘Togliatti Blocks’

di Redazione | 3 min

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Ripensare il comunismo attraverso la cura

Ripensare la tradizione comunista partendo dall’esperienza di dieci anni di impegno di Gian Andrea Franchi e dell'associazione Linea d'Ombra con i migranti della "Rotta Balcanica". È quello che si propone di fare il libro "Per un comunismo della cura", scritto dallo stesso Franchi, che verrà presentato alla Biblioteca Popolare Giardino mercoledì 14 maggio alle ore 18

di Marcello Celeghini

L’utopia di un gruppo di ultrà coeso e disciplinato tanto da avere un’influenza non da poco sulla vita politica ungherese. Tutto ciò sono i ‘Togliatti Blocks’ che lo scrittore Daniele Vecchi ha plasmato nella sua ultima fatica letteraria, e che danno il titolo al libro edito da Libreria dello sport.

‘Togliatti Blocks. Frammenti di una sconfitta’ è stato presentato mercoledì sera nell’ambito della rassegna ‘Autori a Corte’ nel Giardino delle Duchesse. La presentazione, moderata dal direttore di Estense.com, Marco Zavagli, è stata introdotta da una esibizione musicale dello stesso autore, Daniele Vecchi (molti lo ricorderanno nelle file degli Strike), e del cantante della band ‘Vallanzasca’, Davide Romagnoni.

Un gruppo di estrema sinistra di ultrà di una squadra di calcio ungherese, in un panorama dominato da gruppi di naziskin, si trova ad essere anche il punto di riferimento per la vita sociale di uno stato. Personaggio principale all’interno gruppo, e personaggio principale della narrazione, è Gorky, all’anagrafe Drazen Garaba, l’emarginato per eccellenza, mezzosangue con ascendenze nobili ma che non riesce a trovare il suo posto nel mondo. Uno il cui ideale principe è la “lotta”, che non a caso nel libro – fa notare – Zavagli – è parola che compare sembra con la lettera maiuscola.

L’arrivo a Tatabanya, la città ungherese in pieno stile da socialismo reale, contornata di blocchi grigi di cemento, dove si svolge la vicenda, rappresenta, per il protagonista, il capitolo finale di una vita da militante caratterizzata dal ricordo degli affetti persi, dalla lotta di classe, dalle letture dei grandi classici e dalla guerra in Palestina.

La narrazione è sicuramente incentrata sull’introspezione di Gorky che si lascia trascinare dagli eventi che gli accadono intorno. “Nel personaggio di Gorky- rivela l’autore Daniele Vecchi- c’è abbastanza di me, sicuramente qualcosa della mia esperienza personale, senz’altro qualcosa di ciò che io non sono riuscito ad essere. I Togliatti Blocks ovviamente sono inventati, anche se certi episodi all’interno della vicenda sono realmente accaduti, ma il loro esempio costruisce quell’utopia di lotta di gruppo disciplinata e coesa”.

Prima di Togliatti Blocks, è stato presentato il libro edito da La Carmelina di Lucio Scardino e Simonetta Savino, “I Magrini: quattro Artisti Ferraresi tra Otto e Novecento”, presentato insieme agli autori dalla presidente dell’Istituto di Storia Contemporanea Anna Quarzi. Reduci da mille ricerche, come dei moderni ‘Indiana Jones’ raccontano di quattro emblematiche personalità del ferrarese, legate da un filo rosso e accomunate dal cognome – anche se non hanno nessun tipo di parentela tra loro – ‘Magrini’. Abbiamo un Adolfo architetto (brillantemente curato e raccontato, riscoperto dall’oblio cui era stato destinato a causa di un curioso caso di omonimia), un Adolfo pittore, i cui quadri sono battuti all’asta in ogni parte del mondo, un Gioacchino (prototipo dell’artista bohémienne sempre nei guai con la legge, vagabondo e povero) e una donna, Ina Magrini.

A chiudere la serata è stata infine la presentazione del nuovo libro di Gianluca Morozzi accompagnato da Leonardo Veronesi e il chitarrista Valentino Fuschini che suonano pezzi del nuovo l’album “Non hai tenuto conto degli Zombie”.

Intanto Morozzi parla del suo libro ‘L’uomo Liscio’, chiacchierando con il moderatore e giornalista de La Nuova Ferrara Samuele Govoni, alternandosi a Veronesi, e inizia già dal titolo, emblematico: il protagonista Larry Lancia è un noto fumettista per questo sommerso dalle donne, ha una fidanzata che tradisce spesso e volentieri, un’amante irraggiungibile ma che è anche il suo grande amore, e innumerevoli fan che lo inseguono cercando di passare qualche notte con lui – da cui Larry non si fa pregare. Ma il suo mondo è sconvolto quando una mattina, in seguito a febbri terribili, si sveglia e scopre che il suo organo riproduttivo non c’è più.

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