A Ferrara l’esordio di Lara Gallet con ‘Carne di cane’
Sabato 20 settembre, alle ore 18, la libreria Ubik di via San Romano 43 a Ferrara ospiterà la presentazione di Carne di cane (Catartica Edizioni), opera prima di Lara Gallet
Sabato 20 settembre, alle ore 18, la libreria Ubik di via San Romano 43 a Ferrara ospiterà la presentazione di Carne di cane (Catartica Edizioni), opera prima di Lara Gallet
Esattamente cent’anni fa nasceva Carlo Rambaldi, artista nato a Vigarano Mainarda (città del Ferrarese) conosciuto nel mondo per aver creato, dando forma alla propria fantasia, personaggi iconici del mondo del cinema, quali ET, King Kong e Alien
Si è conclusa tra la magia dei salici e la musica del Nucleo Garden di Pontelagoscuro, la prima edizione di Esterno Verde lungo il Po, weekend di esplorazioni agresti dedicato ai paesi che da Ferrara si allungano verso il fiume
La stagione 2025/2026 dedicata ai corsi di formazione e laboratori del Teatro Ferrara Off si aprirà il 22 settembre con la “Open Week”
"Siamo dei conservatori perché siamo dei progressisti". La celebre frase pronunciata da Giorgio Bassani sarà al centro di una conferenza in programma mercoledì 17 settembre a Factory Grisù
di Carolina Fiorini
Donna Gracia Mendes Nassì era una donna dalle nobili origini, una figura femminile emblematica del XVI secolo che visse movimentate e turbolenti vicende, la cui vita rassomigliò, talvolta tragicamente, un romanzo d’avventura.
Carlo Magri, dirigente sanitario in tecniche diagnostiche, ha realizzato un documentario alla ricerca della verità sulla vita di Donna Gracia, o anche conosciuta come “La Seήora”, presentato in anteprima presso il Palazzo Roverella al Circolo dei Negozianti.
“Notevole e di grande stima è il lavoro svolto da Carlo Magri per la creazione del cortometraggio che ha fatto emergere il brio della dama, imprenditrice di grande talento” ha affermato Riccardo Modestino, vicepresidente Associazione De Humanitate Sanctae Annae.
“Il film è un tassello nel mosaico più ampio della storia del mondo – prosegue il rabbino Luciano Meir Caro –; narra le tragedie dei conversos, gli ebrei che hanno dovuto subire il battesimo cristiano per salvarsi la vita”.
Il documentario assume la forma dell’intervista impossibile dove l’autore immagina un dialogo con la dama, ambientato nelle sale di pregio del Roverella dove Donna Gracia visse cinquecento anni fa per un periodo di circa tre anni.
La dama nacque in Portogallo nel primo decennio del 1500 da un’antica famiglia di marrani originari di Aragona, ma fin da subito la sua vita venne sconvolta dalle persecuzioni dell’inquisizione che la portarono a subire la conversione al cristianesimo cambiando il nome in Beatriz De Luna.
Oggi Donna Gracia viene consegnata alla memoria storica come un modello attivo di donna, pioniera dell’emancipazione femminile e abile commerciante della società del suo tempo.
Fu una delle donne più ricche del Rinascimento europeo: si sposò giovanissima con un importante commerciante di spezie e, successivamente la prematura morte del marito, prese le redini dell’impero commerciale della casata dei Mendes, diventando una donna d’affari di grande successo.
Le violenze dell’inquisizione, che la accusavano di non essere sentitamente cristiana, la obbligarono a vagare per il continente alla ricerca di un posto sicuro. Lisbona, Anversa, Venezia e Costantinopoli sono solo alcune delle città in cui risiedette e da cui poté operare con i più grandi re e papi del Rinascimento.
Ma fu al suo arrivo a Ferrara nel 1550 che Donna Gracia trovò la tanto sperata serenità: qui fu riconosciuta come ebrea e visse apertamente come tale per la prima volta nella sua vita, sotto la protezione del Duca Estense Ercole II. A Ferrara godette delle sale di pregio dell’odierno Palazzo Roverella e finanziò diverse iniziative culturali ebraiche come le stampe di importanti libri.
Nel 1556 il Papa condannò a morte un gruppo di marrani giudaici e Donna Gracia, impegnata nella lotta contro la persecuzione degli ebrei, in risposta dichiarò un embargo sul porto di Ancona, all’epoca facente parte dello Stato Pontificio.
La sua vita ebbe fine ad Istanbul nel 1569, città che la ricorda per le importanti sinagoghe ed ospedali che fece costruire, una di queste ancora esistente e intitolata a suo nome.
Da 20 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.
OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:
Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com