Provincia
4 Giugno 2016
Si vota a Cento, Codigoro, Formignana, Goro, Portomaggiore, Tresigallo e Vigarano Mainarda

Elezioni amministrative, sfida fra candidati in sette Comuni

di Redazione | 5 min

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refcomDomenica 5 giugno, dalle ore 7 alle ore 23, si svolgeranno le elezioni del sindaco e del Consiglio comunale in sette Comuni della nostra provincia: Cento, Codigoro, Formignana, Goro, Portomaggiore, Tresigallo e Vigarano Mainarda.
Sono in tutto 63.448 gli elettori chiamati al voto (su una popolazione di 77.987 abitanti in base all’ultimo censimento del 2011), e precisamente 27.769 a Cento, 10.417 a Codigoro, 2.418 a Formignana, 3.251 a Goro, 9.496 a Portomaggiore, 3.711 a Tresigallo e 6.386 a Vigarano Mainarda.
Le operazioni di scrutinio avranno inizio subito dopo la chiusura della votazione e l’accertamento del numero dei votanti.
Cento. Nella città del Guercino l’attuale sindaco Piero Lodi si ricandida per il secondo mandato consecutivo, sostenuto da Pd, Psi, Cittadini Insieme e Civitas. Suoi avversari saranno Diego Contri (Lega Nord, Forza Italia, Progetto Centese e Noi Che…), l’ex sindaco di Sant’Agostino Fabrizio Toselli (Idea in Comune e Cento Civica), Marco Mattarelli (Libertà per Cento, Frateli d’Italia, Msi Destra Nazionale) e Enrico Malucelli, candidato con la lista civica Onda Centese.
Codigoro. A Codigoro sono tre i candidati in corsa per la carica di primo cittadino: Claudio Dolcetti, Marcello Guidi e Alice Sabina Zanardi. Il primo ha abbracciato l’ideologia del Movimento 5 Stelle, Guidi è invece il candidato di ‘Obiettivo Comune’, lista che gode dell’appoggio di una coalizione di centrodestra che comprende Lega, Fi e FdI. La candidata della lista ‘Insieme per Codigoro’ è Zanardi, sostenuta in larga parte dalla componente Pd con qualche innesto socialista.
Formignana. Una sfida tutta al femminile nel piccolo Comune di Formignana. A contendersi la vittoria alle elezioni saranno Laura Perelli, 36 anni avvocato, alla guida della lista civica di larghe intese ‘Insieme per Formignana’ che ha al suo interno anche personalità di area moderata, e Barbara Grassilli, 45 anni laureata in psicologia e scienze criminologiche, candidata ufficiale della Lega Nord.
Goro. Tre i candidati che si contenderanno la fascia di primo cittadino a Goro. Tra questi il sindaco uscente Diego Viviani, su cui la coalizione di centrosinistra ha deciso di ripuntare con la lista civica ‘Goro e Gorino nel cuore’. Gli avversari sono Gino Soncini e Angelo Morinelli. Il primo, di professione tabaccaio, guida la lista civica ‘Futuro e solidarietà’, la stessa che nelle scorse settimane ha guadagnato l’appoggio della Lega Nord e di Alan Fabbri, presentandosi idealmente come quella più a destra delle tre. L’outsider Angelo Morinelli, pescatore con alle spalle un ruolo in giunta come assessore ai lavori pubblici, oggi è considerato più vicino a ideali e valori del ‘Movimento 5 Stelle’ e si presenta con la lista civica ‘Goro e Gorino… un bene comune’.
Portomaggiore.Saranno quattro i volti che si sfideranno per la poltrona di sindaco: il sindaco uscente Nicola Minarelli per le file della lista Portomaggiore Futura, Roberto Badolato per la lista civica Per Portomaggiore, Alessandro Vacchi per Portomaggiore Viva e Gianluca Lombardi della Lega Nord.
Tresigallo. Due i candidati in corsa a Tresigallo per la carica di primo cittadino. Si tratta di Paola Pusinanti per la lista civica di centrosinistra “Progresso e Solidarietà per Tresigallo” e di Andrea Brancaleoni della lista civica “Noi siamo per cambiare”.
Vigarano Mainarda. Il sindaco uscente Barbara Paron è riconfermata come candidata del centrosinistra e sostenuta salla lista civica Insieme per Vigarano. I suoi avversari sono Antonio Raho per la lista civica Di Più per Vigarano e Davide Bergamini, sostenuto da Lega Nord, Forza Italia e Per noi Vigarano.

COME SI VOTA

Nei Comuni con più di 15.000 abitanti (Cento) si vota sempre con una sola scheda, sulla quale saranno già riportati i nominativi dei candidati alla carica di sindaco e, a fianco di ciascuno, il simbolo o i simboli delle liste che lo appoggiano. Il cittadino può esprimere il proprio voto in tre modi diversi: tracciando un segno solo sul simbolo di una lista, assegnando in tal modo la propria preferenza alla lista contrassegnata e al candidato sindaco da quest’ultima appoggiato; tracciando un segno sul simbolo di una lista, eventualmente indicando anche la doppia preferenza di genere, tale possibilità, prevista per i i cittadini dei Comuni superiori ai 5.000 abitanti, consente di esprimere due preferenze per i consiglieri comunali purché riguardanti candidati consiglieri di sesso diverso e appartenenti alla stessa lista, tracciando contestualmente un segno sul nome di un candidato sindaco non collegato alla lista votata: così facendo si ottiene il cosiddetto “voto disgiunto”; tracciando un segno solo sul nome del sindaco, votando così solo per il candidato sindaco e non per la lista o le liste a quest’ultimo collegate.

A Cento è eletto sindaco al primo turno il candidato che ottiene la maggioranza assoluta dei voti validi (almeno il 50% più uno). Qualora nessun candidato raggiunga tale soglia si andrà al ballottaggio e si tornerà a votare la seconda domenica successiva per scegliere tra i due candidati che al primo turno hanno ottenuto il maggior numero di voti. In caso di parità di voti al primo turno, verrà ammesso al ballottaggio il candidato alla lista più votata e, in caso di ulteriore parità, verrà ammesso il più anziano di età (gli stessi criteri saranno usati in caso di parità nel ballottaggio).

Al secondo turno viene eletto sindaco il candidato che ottiene il maggior numero di voti.

Nei Comuni fino a 15.000 abitanti (Codigoro, Formignana, Goro, Portomaggiore, Tresigallo, Vigarano Mainarda) si vota con una sola scheda per eleggere sia il sindaco che i consiglieri comunali. Ciascun candidato alla carica di sindaco sarà affiancato dalla lista elettorale che lo appoggia, composta dai candidati alla carica di consigliere. Sulla scheda è già stampato il nome del candidato sindaco, con accanto a ciascun candidato il contrassegno della lista che lo appoggia. Il voto per il sindaco e quello per il consiglio sono uniti: votare per un candidato sindaco significa dare una preferenza alla lista che lo appoggia.

Viene eletto sindaco, il candidato che ottiene il maggior numero di voti.

In caso di parità di voti tra due candidati si tornerà a votare (ballottaggio) per questi ultimi la seconda domenica successiva. Anche in questo caso risulterà eletto chi dei due avrà ottenuto più voti. In caso di ulteriore parità viene dichiarato eletto il più anziano. Una volta eletto il sindaco viene anche definito il Consiglio: alla lista che appoggia il sindaco eletto andranno i 2/3 dei seggi disponibili, mentre i restanti seggi saranno distribuiti proporzionalmente tra le altre liste.

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