
Marco Mattarelli
di Serena Vezzani
Cento. Marco Mattarelli: nato l’1 dicembre 1956 a Cento, diploma di perito industriale, dal 1978 al 2013 presso la Caricento Spa, adesso candidato sindaco per le amministrative della prossima settimana.
Lo abbiamo intervistato nella sua sede elettorale di via Matteotti.
Qual è il punto che più apprezzi e quello che più critichi dell’amministrazione Lodi?
“A Lodi riconosco senz’altro l’impegno personale: non si può dire non ce l’abbia messo. Ha fatto molta presenza in comune e attuato un accentramento di potere con deleghe per lavori pubblici e per assessorati più rilevanti. Ho apprezzato invece di meno le operazioni immobiliari, urbanistiche e d’amministrazione che, in certi casi, ho combattuto anche in sede giudiziaria: tra queste le scuole di Corporeno, casa Pannini, la ricostruzione che ha dato aree edificabili ai soliti noti”.
“L’autostrada regionale Cispadana, se dovessi riassumere: qual è la posizione tua e delle coalizioni e liste che ti sostengono?
“Già nel luglio 2015 espressi a Massimo Gilli, presidente di Legambiente, la mia posizione: la considero un investimento vecchio, obsoleto, che non porterà incremento della produzione, del benessere, del pil centese, perché con l’avvento dell’economia digitale il trasporto costa meno di un tempo. A distanza di cinquant’anni costerebbe 1.267.ooo euro, quasi 20 milioni al chilometro, oltre che avere un impatto devastante.
Tuttavia, dal momento che il progetto è già esecutivo, sarebbe sbagliato perdere l’investimento: punterei dunque su una strada a scorrimento veloce”.
Dopo il recente omicidio di Cloe Govoni, l’assalto al Postamat di Renazzo e altri episodi di criminalità minore, pensi che i cittadini si sentano sicuri? Quali misure ti proponi di prendere, in concreto, su questa tematica?
“I cittadini non si sentono sicuri. La polizia locale dedica molto tempo alla burocrazia e la disattenzione dell’amministrazione Lodi nei confronti di questo problema è sotto gli occhi di tutti; noi riporteremo le forze dell’ordine nel territorio, soprattutto nelle frazioni, con il terzo turno e un vero e proprio assessorato alla sicurezza. Coniugheremo un gruppo d’osservazione delle consulte civiche con una rete di telecamere, disseminate in tutte le frazioni”.
L’ospedale Santissima Annunziata di Cento è un argomento che fa chiacchierare molto i centesi: quanta priorità darai alla sanità, alla salute e alla struttura ospedaliera se verrai eletto?
“Premetto innanzitutto che il sindaco è responsabile della salute pubblica, per obbligo di legge e per impegno istituzionale, ma non ha poteri decisionali per quanto riguarda la spesa sanitaria.
Condurremo una difesa a oltranza dell’ospedale, faremo di tutto per mantenerlo a Cento e rendere funzionali ed efficienti il pronto soccorso e i servizi ospedalieri, al fine di abbassare la spesa pubblica pro capite, di 1940,61 euro a testa al 2014: favoriremo i percorsi di screening periodici di esami primari di prevenzione e tuteleremo gli anziani collaborando con le associazioni no profit. La nostra paura è che la Regione diminuisca, sia per il vincolo di bilancio statale, sia per il vincolo di spesa sanitaria in continua riduzione, il numero di posti letto dell’azienda Ausl”.
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