Eventi e cultura
7 Maggio 2016
La scrittrice vicentina, con il suo ultimo libro, ospite della rassegna Paole d'autore al teatro don Gino Tosi

La ‘storia quasi perfetta’ di Mariapia Veladiano

di Redazione | 2 min

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veladiano sergio 2Santa Maria Maddalena. Mariapia Veladiano è stato l’ospite del nono incontro di Parole d’autore a Santa Maria Maddalena. La scrittrice vicentina ha presentato il suo ultimo libro Una storia quasi perfetta. Cercando di non svelare la trama del romanzo ed i suoi colpi di scena, la Veladiano ha parlato della storia al centro del romanzo: il rapporto amoroso asimmetrico tra Bianca, una bravissima pittrice e un lui, senza nome che dirige una impresa di design d è noto per il suo fare dongiovannesco. “ tutte le storie d’amore sono asimmetriche, mai paritarie, poi il segreto è mantenere questa simmetria a livelli accettabili. Quello di Bianca e il seduttore è un tentativo di incontro tra due universi nati, forse, per non unirsi mai”.
Nello sfondo di questo rapporto amoroso, ha detto la scrittrice, si muovono figure molto importanti, presenti in prima persona come la sorella Beatrice o il figlio Gabriele, oppure presenti solo nelle frasi che accompagnano la storia, come la madre, morta da tempo, che spesso interviene con alcuni suoi pensieri o consigli.
“ Quella che ho voluto raccontare è una storia che vuole essere un progetto di riparazione attraverso la bellezza. Bianca, sedotta da giovanissima da uno dei propri insegnanti, poi morto, e da cui ha avuto un figlio Gabriele, rifiuta la paura che paralizza, che inibisce l’azione e si getta in un altro amore, senza paura e con l’innocenza e purezza d’animo che il suo nome richiama”.
Si perché tutti i nomi dei personaggi hanno un valore, per così dire, allegorico o meglio come li ha chiamati l’autrice “ sono parole parlanti”: quindi ecco i nomi di Bianca, Gabriele, Beatrice, la cui scoperta del significato, la Veladiano rimanda alla lettura del libro.
Come, rimanda alla lettura del libro, per capire il concetto fondamentale che viene espresso nella frase, proposta due volte, una all’inizio e una alla fine della storia : “lei è un regalo”.

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