Rapporti “opachi” o quantomeno “troppo stretti” tra Naomo Lodi e alcuni agenti in forza alla Digos qualche anno fa. È quanto sospetta, e denuncia pubblicamente, l'ex consigliera comunale Anna Ferraresi
Battute finali per il processo relativo alla morte del 43enne Augustine Aigbovo, morto mentre lavorava tra gli svincoli di Cona e via Ravenna a settembre 2020. Tre le persone a processo
Un'ora di interrogatorio davanti al gup Andrea Migliorelli per la morte del 29enne Lorenzo Lodi. L'agente ha riferito di aver ricevuto la consegna per implementare il controllo del detenuto quando ormai era già troppo tardi
Tredici anni dopo il terremoto che sconvolse l’Emilia-Romagna nel 2012, il Comitato Verifica Ricostruzione (Cvr) lancia un nuovo e deciso appello alle istituzioni. Il presidente Marco Mattarelli mette nero su bianco una serie di numeri, fatti e richieste che puntano i riflettori su una ricostruzione ancora incompleta e controversa
Si è conclusa con un lieto fine la vicenda della ragazza di 14 anni scomparsa il 17 maggio nel Ferrarese. La giovane, che si era allontanata volontariamente dalla comunità in cui era ospite a Renazzo, è stata rintracciata il 19 maggio dal personale dell'Aliquota Radiomobile di Cento
Marco Tartari, a sinistra, con l’avvocato Eugenio Gallerani
Patrik Ruszo affiancherà Constantin Fiti nel processo in Corte d’Assise. Il ventenne slovacco non ha chiesto di celebrare il rito abbreviato e il gup Piera Tassoni ha accolto la richiesta di rinvio a giudizio avanzata dal pm Filippo Di Benedetto per omicidio aggravato, rapina, utilizzo indebito di carte di credito, furto e detenzione illegale di armi. Per lui è fissata la prima udienza al 23 settembre.
L’altro imputato presente oggi nell’Aula C del tribunale di Ferrara Ivan Pajdek, croato di 51 anni, celebra invece l’abbreviato che gli consentirà uno sconto di pena. Lui e Ruszo sono accusati di aver trasportato Pier Luigi ancora vivo, dopo averlo picchiato e rapinato, nel casolare abbandonato di via Vecchio Reno, dove il corpo verrà trovato due settimane dopo ormai in avanzato stato di decomposizione.
In una pausa dell’udienza Marco Tartari, fratello della vittima, presente assieme alla sorella Rita, si è sfogato davanti ai taccuini dei giornalisti. “Sono uno squallore. Non sanno stabilire cosa è successo. Questi non hanno anima, non hanno cuore, sapete come si chiamano questi qua in ferrarese? si chiamano ‘rubazz’. Scusate, sono scosso”.
Durante l’udienza Pajdek avrebbe ammesso che nel casolare c’era anche il terzo uomo, Constantin Fiti, il 22enne romeno, che ha scelto la strada del giudizio immediato e ha sempre negato di essere stato con i due coimputati il giorno della rapina.
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