Politica
4 Aprile 2016
Il segretario regionale del Pd interviene per la prima volta in assemblea nazionale

Calvano: “Salvini e M5S sono come gli umarel”

di Redazione | 2 min

Leggi anche

Muore Gabriella Sturani, l’addio di Vasco alla sua “Gabri”

E' stata partner di Vasco Rossi negli anni Ottanta e dalla relazione con la rockstar ha avuto un figlio, Lorenzo, riconosciuto dal padre nel 2003. Gabriella Sturani, originaria di Masi Torello, si è spenta a soli 56 anni, e i dettagli della morte non sono ancora stati resi pubblici. Ma è pubblico invece lo struggente post instagram scritto da Vasco e rivolto a Lorenzo

Ferrara al Centro. La lista di Andrea Maggi in appoggio a Fabbri

Ferrara al Centro è il nome della nuova lista civica dell'attuale assessore ai lavori pubblici, sport e Pnrr Andrea Maggi. Nasce dall'esperienza di Ferrara Cambia e sosterrà la candidatura a sindaco di Alan Fabbri alle prossime elezioni amministrative di giungo

Il marito di Isabella Internò: “Mai chiesto nulla a mia moglie”

"Non sapevo nulla e non ho chiesto nulla a mia moglie sulla vicenda prima della riapertura del caso nel 2011”. Si può riassumere così la testimonianza in Corte d’Assise a Cosenza di Luciano Conte, marito di Isabella Internò unica imputata nel processo istruito per far luce sulla morte di Denis Bergamini avvenuta il 18 novembre 1989

Caporalato. Un “contratto morale” per ottenere il permesso di soggiorno

Una settimana lavorativa di sette giorni su sette, senza ferie, con soli trenta minuti di pausa pranzo e una paga da 7 euro all'ora, inizialmente promessa ma alla fine mai corrisposta. Queste le principali clausole del "contratto morale" - come lui stesso l'ha definito - che un 51enne di nazionalità senegalese aveva 'sottoscritto' con Ahmed El Alami della Coop Agritalia di Verona

Piove e piazza Cortevecchia è già allagata

L'allagamento della nuova piazza Cortevecchia in più punti, nonostante "le ventilate capacità drenanti del nuovo manto in porfido", non convince il Partito Democratico che, in seguito alle forti piogge di martedì 26 marzo, chiede ora chiarimenti alla giunta comunale di Alan Fabbri

12321458_1072587132762092_3807793590943683420_nElogio ai sindaci, simbolo di una politica che lavora, qualche parola sui referendum e un ironico (e molto emiliano) attacco a M5S e Matteo Salvini in vista delle elezioni.

La prima di Paolo Calvano, consigliere segretario regionale del Pd, all’assemblea nazionale del partito è piuttosto concitata. Non un discorso memorabile, ma i tempi strettissimi imposti da “Matteo” non hanno di certo aiutato, con il meglio riservato nelle parole di chiusura, quando Calvano ha parlato delle prossime elezioni amministrative: “Noi facciamo campagna elettorale parlando delle città, Salvini e il M5S la fanno parlando di noi. Sono come gli umarel, quelli che si mettono di fianco ai cantieri e guardano se vanno avanti. Noi siamo quelli che lavorano”.

Sempre in tema, Calvano ha elogiato il ruolo dei sindaci. “Ha ragione Renzi sul fatto che il nostro è una Paese che ha fame di vedere cose fatte. Se mettiamo insieme i politici di ogni genere, quelli che godono di maggiore credibilità sono i sindaci, perché fanno le cose, perché i cittadini li vedono e li possono intervistare, andare da loro e chiedere delle cose e vedere se nel giro di 5 anni vengono fatte e con il patto di stabilità potranno farlo ancora meglio”. Per questo la prossima tornata elettorale viene vista con particolare attenzione:  “In Emilia Romagna abbiamo 51 comuni che vanno al voto, 1 milione di cittadini chiamati alle urne. Non abbiamo tempo di pensare ora al congresso, abbiamo bisogno di vincere le amministrative. Abbiamo bisogno di continuare a governare i comuni dove c’è l’efficacia politica che ci consente di recuperare credibilità”.

Una parte dell’intervento Calvano l’ha dedicata a referendum, quello costituzionale del prossimo autunno e quello più vicino del 17 aprile sul rinnovo delle concessioni estrattive entro le 12 miglia marine dalla costa. Il segretario emiliano del Pd ha ricordato che l’Emilia Romagna non ha partecipato alla raccolta firme su spinta del presidente Stefano Bonaccini, preferendo premere sul Governo per modificare l’articolo 38 della legge di Stabilità, ottenendo risultati importanti: “Non c’è più il potere sostitutivo del governo sulle autonomie locali”, ha ricordato Calvano, anche per questo “per l’Emilia Romagna il referendum non è tanto inutile quanto residuale rispetto le cose che dovevano essere fatte”. Qualcosa c’è, ma Calvano la usa per sottolineare proprio la posizione avversa al referendum: “Noi abbiamo una piattaforma che vorremmo far chiudere ed è quella di Angela Angelina a un miglio dal Lido di Dante. Quella piattaforma chiude nel 2027 sia votando sì che votando no. Allora c’è solo una speranza: sedermi al tavolo con Eni, ma quel referendum è la condizione per Eni per non sedersi a quel tavolo, si ottiene l’effetto inverso”.

Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com