Codigoro
20 Marzo 2016
Inaugurata la nuova struttura ricettiva realizzata da Silvio Succi

Ecco il resort Oasi Bianca

di Redazione | 3 min

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di Giuseppe Malatesta

Codigoro. È stato inaugurato alla presenza del sindaco Rita Cinti Luciani, della consigliera regionale Marcella Zappaterra e del presidente di Delta2000 Lorenzo Marchesini, il Resort Oasi Bianca, struttura ricettiva a due passi dalla millenaria abbazia pomposiana e opera dell’importante investimento di un imprenditore del luogo, Silvio Succi.

L’evento, coordinato dalla Made Eventi di Alessandro Pasetti, è stato l’occasione per i relatori per ribadire l’importanza di iniziative turistiche in una zona dal potenziale ancora inespresso, ma che negli ultimi anni ha potuto vantare una crescita di presenze oltre all’importante riconoscimento Mab Unesco.

“Nel nostro piccolo fatto di eccellenze storiche, architettoniche e paesaggistiche – ha detto il primo cittadino esprimendo il gradimento a nome di tutta l’amministrazione – mancava una soluzione come questa, che va coprire una carenza di strutture e riuscirà di sicuro a intercettare i flussi turistici del territorio”. Un territorio che va sicuramente inquadrato in un’area vasta e che “necessità di strategie turistiche coordinate con operatori e amministratori limitrofi, nell’ottica di offrire un pacchetto il più vario possibile. Abbiamo bisogno – continua Cinti Luciani – di sviluppare un nuovo approccio che unisca la forza imprenditoriale dei privati e le possibilità di fondi e sussidi offerti dal pubblico”.

Il resort, realizzato su un’area acquistata dalla famiglia Succi già dieci anni fa, si trova in posizione strategica e offre soluzioni abitative per brevi e lunghi periodi con 12 bilocali, 9 camere doppie e 3 camere panoramiche ricavate all’interno di un caratteristico silos, tutte dallo stile moderno e dotate di ogni confort. “All’ospitalità si affianca l’attività ristorativa – ha illustrato il titolare Succi -, con il locale “Il pentagramma”, ma anche una sala attrezzata per meeting e conferenze, una seconda sala che ospiterà corsi e degustazioni un bar e un centro benessere con sauna e bagno turco. Abbiamo mantenuto uno stile medio-alto negli arredi per rendere gli ambienti ancora più gradevoli. Il parco esterno, esteso per 15 mila metri quadrati, accoglie inoltre una piscina scoperta, una zona relax, un ampio parcheggio e una chiesetta che presto sarà consacrata.

Le attività, per cui si è parlato di un investimento complessivo di circa due milioni di euro, saranno del tutto operative tra circa un mese, in tempo per accogliere le prenotazioni per una stagione, quella primaverile, che può contare su un certo numero di presenze legate alla Primavera Slow, la proposta turistica dei comuni del Delta ricordata per l’occasione da Marchesini. “Questo è il territorio giusto – ha detto – per una struttura che aggiunge un valore al paesaggio, grazie al mantenimento di un ambiente che visivamente si sposa con ciò che ha intorno. Birdwatching, trekking, bike e fotografia sono attività legate al nostro paesaggio che ci rendono una meta turistica tra le più interessanti a livello europeo. Il Po Delta Park è già una destinazione di pregio e l’impegno di pubblico e privato devono sempre più conciliarsi per accrescere questo valore intrinseco”.

A conclusione la consigliera Zappaterra ha portato il plauso per un contributo al turismo in “una provincia che per molto tempo non ha tenuto il passo delle altre in regione, ma che ha delle enormi potenzialità di crescita rispetto a queste ultime, le quali hanno già espresso tutto quello che potevano esprimere. Noi – ha affermato – abbiamo preservato natura e paesaggio e oggi possiamo giocare una carta importante in questo senso, come già dimostrano di fare pubblico e privato in particolar modo in questa parte del territorio e sulla linea di costa, in cui si nota un certo dinamismo in termini di investimenti. Da parte sua, la Regione vorrà sicuramente continuare a garantire il giusto sostegno alle iniziative imprenditoriali, con l’accesso a fondi strutturali e destinazioni di bilancio che contribuiscano alla crescita di un modello di turismo non più di nicchia ma in netta crescita”.

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