di Silvia Franzoni
È datato 15 marzo il rinnovo triennale, il terzo dalla prima firma apposta nel 2009, del protocollo d’intesa tra Ufficio delle Dogane di Ferrara e la Camera di Commercio cittadina, che lega i due enti alla promozione di iniziative congiunte per “l’approfondimento e il confronto sugli adempimenti previsti dalla legge in materia doganale e di accise”.
Si tratta di beni immateriali: gli obiettivi strategici ruotano attorno ai tre punti di conoscenza, fiducia e tempo, perchè il tema delle esportazioni delle merci rappresenta un’importante voce di bilancio ma, gestito correttamente, anche un volano per la crescita delle imprese; “procedure più snelle – concordano infatti i relatori – rappresentano un elemento indispensabile”. L’export ferrarese è un “elemento imprescindibile per il territorio”, che nel 2015 registra un +3,2% sul dato 2014: sono 38.386 le operazioni di esportazione delle aziende dell’intero territorio, ma “non tutte effettuate a Ferrara”.
Il dato particolare della nostra provincia, infatti, “è quello che restituisce un’alta percentuale di operazioni doganali effettuate altrove”, evidenzia Raimondo Boccia, funzionario delegato dell’ufficio Dogane di Ferrara; su di un totale di circa 48.000 operazioni doganali delle aziende del ferrarese, solo 12.000 sono effettuate nella dogana di prossimità, quella di Ferrara appunto: “Questo implica maggiori intermediari e costi maggiori per le aziende”. L’inversione di tendenza, che comporterebbe “abbattimento indubbio di tempi e costi”, è auspicata anche in ragione dell’entrata in vigore (il prossimo 1 maggio, ndr) del nuovo codice doganale dell’Unione (Ucc) che prevede procedure di domiciliazione dell’accertamento doganale.
“L’ufficio delle Dogane sta attuando un cambiamento radicale della sua politica sul territorio”: lo spiega Sergio Ciardiello, direttore interregionale Agenzia delle Dogane per le Marche e l’Emilia Romagna, che individua gli obiettivi nell’abbattimento “dei costi, nell’aumento della velocità e nell’instaurarsi di un rapporto di fiducia tra l’amministrazione finanziaria e l’azienda”. Servizio, fiducia e collaborazione sono le tre parole chiave per il direttore dell’ufficio ferrarese Barbara Zecchini, “portare l’Ufficio fuori dall’ufficio” il motto nel quale si riconoscono le iniziative dell’ente: in 7 anni di collaborazione con il Cciaa di Ferrara, sono state infatti 1304 le imprese coinvolte, 29 i seminari tecnici realizzati e 16 gli incontri BtoB di affiancamento personalizzato.
Il protocollo siglato si indirizza proprio all’organizzazione di eventi formativi e informativi per la promozione e la diffusione delle procedure offerte alle imprese dall’Agenzia delle Dogane; a coordinamento di queste iniziative è istituito un tavolo di lavoro permanente, che potrà segnalare esigenze e difficoltà operative delle imprese per agevolarne la ricerca di soluzione. “L’elemento positivo del protocollo – chiosa Paolo Govoni, presidente della Cciaa di Ferrara – è proprio il ruolo dell’Ufficio Dogane, che si fa ente collaborativo, partner delle imprese nella sfida per il futuro”.
Grazie per aver letto questo articolo...
Da 20 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.
OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:
Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com