Attualità
2 Marzo 2016
La 'fidanzatina' d'Italia è scomparsa nel silenzio all'età di 96 anni

Adriana Benetti, la diva ferrarese dimenticata

di Redazione | 2 min

Leggi anche

Vendita Amsef. I sindacati: “Importanti lacune informative”

Amsef è in vendita, questo è quello che esce dall'incontro di ieri alle 16.30 tra i sindacati - Fp Cgil, Uil Trasporti e Fit Cisl - e i vertici di Ferrara Tua, insieme all’assessore Fornasini, al presidente Luca Cimarelli e alla direttrice generale Olga Mantovani

Terzo Settore. Incontro di Camera di Commercio per l’affidamento degli spazi

Nei giorni scorsi, in Camera di Commercio, si è svolto un partecipato tavolo di confronto tra gli Enti di rappresentanza del Terzo Settore e le istituzioni del territorio. L'incontro, promosso dal Forum provinciale del Terzo Settore di Ferrara Ets e dal Csv Terre Estensi, aveva l'obiettivo di avviare un’istruttoria condivisa per ampliare le conoscenze reciproche, rafforzare le collaborazioni e definire possibili azioni comuni sulla valorizzazione degli immobili pubblici

Adriana BenettiAdriana Benetti se ne è andata nel silenzio. Per lei non una parola, un ricordo, un elogio. Solo un necrologio della figlia Caterina che ne annuncia la perdita sulle pagine de La Repubblica. La diva dimenticata degli anni ’40 e ’50 è nata a Ferrara nel 1919 ed è scomparsa a Roma lo scorso 24 febbraio, all’età di 96 anni.

L’oblio dell’attrice estense, i cui funerali si sono tenuti a Sant’Agnese fuori le Mura, è da imputare al suo ritiro dalle scene alla fine degli anni ’50. Di lei non si seppe più nulla fino a cinque giorni fa con la pubblicazione del suo necrologio. Ma Ferrara merita di ricordare una sua concittadina, scoperta da Vittorio De Sica.

A Roma, dove Adriana si trasferì per studiare al Centro Sperimentale di Cinematografia dopo il diploma presso l’istituto magistrale della città estense, fu proprio De Sica, notandola in una foto per Miss Italia, a farla debuttare sul grande schermo nel 1941 con il film “Teresa Venerdì” nel ruolo di protagonista.

Dall’esordio all’età di soli 22 anni, inizia una carriera folgorante: per la seconda e famosa pellicola, “Quattro passi fra le nuvole” del 1942, fu diretta da Alessandro Blasetti nei panni di una giovane incinta, poi interpretò una cameriera in “Avanti c’è posto” di Bonnard e studentessa in “Quartieri alti” di Soldati.

La maturità artistica arriva nel dopoguerra con, tra gli altri, “O sole mio” di Gentilomo del 1945 e “Tombolo, paradiso nero” del 1947. Nello stesso anno fece scandalo posando in bikini per il settimanale “Tempo illustrato”, per togliersi di dosso l’aura di eterna ingenua che la contraddistinse nei suoi film e che la rese molto celebre anche fuori dall’Italia. Nel 1950 fu inoltre partner di Totò in “47 morto che parla”. Diventata popolarissima, gestì la rubrica di posta della Settimana Incom, continuando a recitare in numerosi film italiani, spagnoli ed argentini fino al 1957, quando apparse per l’ultima volta in “A vent’anni è sempre festa” di Vittorio Duse.

Dopo vent’anni sul grande schermo, se ne va la fidanzatina d’Italia. Se ne va in silenzio, come solo le grandi dive sanno fare, a fare “quattro passi tra le nuvole”.

Grazie per aver letto questo articolo...

Da 20 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com