Caso Cidas. Lodi ricorre in Appello
Sette motivi per cui la sentenza di primo grado che ha condannato Nicola Naomo Lodi per induzione indebita va riformata o annullata
Sette motivi per cui la sentenza di primo grado che ha condannato Nicola Naomo Lodi per induzione indebita va riformata o annullata
Intervento di Ilaria Baraldi, Portavoce della Conferenza Donne democratiche di Ferrara. "Andare a votare e votare 'si' ai 5 referendum un primo indispensabile passo per costruire un modello di società più giusto e equo"
Il Pd ha "appreso con stupore e rammarico che la Giunta, su indicazione della Commissione Toponomastica, ha disatteso quell’impegno avvallando la proposta di intitolare alla sola memoria dell’on. Preti lo spazio pubblico dell’ex autostazione, in via Rampari di San Paolo"
L’elemento storico e politico che distingue la violenza nazifascista dagli episodi violenti è l’imputabilità dei primi a una volontà diretta dei vertici nazifascisti di insanguinare, prima negli anni del regime e poi nella lenta ritirata, il nostro paese
Conti in ordine, bilancio positivo e in salute, casse comunali solide: questi i principi generali emersi dall’approvazione del Rendiconto della gestione 2024 approvato martedì sera dal consiglio comunale di Bondeno, con un avanzo di amministrazione di oltre 13.209.000 euro
Bondeno. I convogli ferroviari abbandonati nella vecchia stazione di Bondeno, “preda di incursioni vandaliche” e “rifugio di sbandati”, sono al centro di una interrogazione di Alan Fabbri e Marco Pettazzoni (Ln). I consiglieri ricordano che, in seguito a un question time sul medesimo argomento discusso l’11 ottobre 2010 nel consiglio provinciale di Ferrara, furono chieste spiegazioni all’azienda Fer (Ferrovie Emilia-Romagna), titolare dei trasporti nella tratta Ferrara-Suzzara, se all’interno di quei vagoni o dei locomotori fossero presenti materiali pericolosi per la salute come l’amianto.
“Fer – affermano Fabbri e Pettazzoni – dichiarò, per voce dell’assessore provinciale ai trasporti, la prossima ‘smobilitazione’ del convoglio abbandonato”, ma, “nei mesi successivi- aggiungono- i vagoni non furono spostati, se non alcune unità, e i convogli fermi sono triplicati”.
Di qui, la richiesta di conoscere per quale motivo Fer non abbia proceduto alla rimozione dei vagoni, perché i convogli abbandonati siano aumentati di numero negli anni e se esista un potenziale pericolo per la presenza di pannelli di amianto.
I consiglieri Ln vogliono poi sapere se non rappresenti un pericolo anche lo stato dei vagoni, con porte divelte e vetri rotti, e se non si ravvisi l’urgenza di rimuovere definitivamente i convogli come “atto di decoro pubblico”, oltre che in vista di una rifunzionalizzazione dell’area.
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