Incidente a Bondeno. Mamma e figlio trasportati a Cona
Due auto coinvolte in un incidente anche a Bondeno, all'incrocio tra via Napoleonica e via Borgo San Giovanni
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Pauroso incidente tra via Pioppa e via Copparo a Pontegradella dove due macchine si sono scontrate proprio all'altezza dell'incrocio che collega le due strade intorno alle 18 del 22 novembre
Il gruppo ferrarese di Emergency, in occasione del Natale, ha inaugurato un negozio “solidale” a Ferrara (dal 22 novembre al 24 dicembre) in Piazza Trento e Trieste 19. “Abbiamo trovato veramente una grande disponibilità e una grande generosità per il progetto"
L'Ars et Labor ritrova il sorriso nel derby tutto ferrarese col Mesola. I biancazzurri s'impongono con un 5 a 1 senza storia, dopo un primo tempo (finito 2 a 1) in cui gli ospiti hanno fatto il possibile per restare in gara, riuscendo anche a trovare il momentaneo pareggio
La storica ex Drogheria Bazzi & Coloniali di piazza del Municipio ospita ora una nuova attività commerciale. Ferrara accoglie il nuovo “Brunch Republic”, catena specializzata nel brunch - format che propone piatti dolci e salati per la tarda mattinata o il pranzo
“La decisione del Consiglio dei Ministri, che con l’approvazione della Via sblocca l’iter autorizzativo per la costruzione dell’Autostrada Cispadana, per certi versi non stupisce, ma conferma l’allarme per un’aggressione del territorio che assume dimensioni sempre più preoccupanti”. E’ questa l’opinione del WWF, che ha sempre contrastato la realizzazione dell’infrastruttura, ritenendo che non sia giustificata né sotto il profilo ambientale, né sotto quello economico.
“Stiamo parlando – affermano gli attivisti – di un’autostrada lunga quasi 70 chilometri, che con cinque viadotti, 14 cavalcavia, 38 sottovia inciderà profondamente su di una pianura a vocazione agricola delle province di Ferrara, Modena e Reggio Emilia, costerà oltre 1 miliardo e 300 milioni di soldi pubblici, stando alla cifra attualmente preventivata”. Una cifra che secondo il Wwf non è assolutamente consona all’utilità dell’opera, dal momento che “la Cispadana appartiene ad un Piano Regionale dei Trasporti – affermano i militanti Wwf – superato e scaduto da oltre cinque anni, che richiederebbe una profonda revisione, prima di proseguire con la creazione di nuove infrastrutture per il trasporto su gomma”.
Dal punto di vista dell’impatto economico, secondo il Wwf “la Cispadana significa una perdita di 570 ettari di terreno agricolo, con i quali oggi si può produrre una quantità di cibo capace di sfamare oltre quindicimila persone, un ulteriore carico inquinante in una regione già ampiamente oltre i limiti fissati dalla normativa europea per sostanze come le polveri sottili, un impatto diretto sulla salute degli abitanti di molti centri abitati che saranno direttamente a contatto con i gas di scarico emessi dai cinquantamila veicoli al giorno previsti, che significano quasi 20 milioni di veicoli all’anno, un incremento del traffico su gomma, già riconosciuto a livello mondiale come uno dei settori maggiormente responsabili dell’emissione di gas-serra ed un ulteriore elemento di vulnerabilità di un territorio ad elevato rischio idrogeologico, per l’inadeguatezza della rete idrica a veicolare afflussi meteorici di intensità crescente”.
Se quindi i conti sull’ambiente non tornano, per il Wwf il conto economico sarà destinato a gravare ancora una volta sulle finanza pubbliche, per effetto della prevista acquisizione delle azioni di Autobrennero. “Di fronte a questa ennesima decisione così assurda – concludono gli attivisti -, antistorica e dannosa per i cittadini, esprime ancora una volta la propria netta contrarietà e continua la propria azione di contrasto, confidando nel dissenso sempre più diffuso nei confronti della Cispadana, come di altre grandi infrastrutture stradali nella nostra regione”.
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