Sport
27 Dicembre 2015
Un gruppo di supporter riferisce dell'episodio. Bulgarelli: "Protesta strumentale di una minoranza ristretta"

Tensione alla Bondi: tra tifosi e staff volano insulti

di Ruggero Veronese | 4 min

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Fabio Bulgarelli

Fabio Bulgarelli

Uno striscione di contestazione diretto al presidente della Pallacanestro Ferrara (“Bulgarelli vattene”), seguito un’accesa lite tra una decina di tifosi in curva e altri sostenitori della Bondi, supportati da alcuni membri della dirigenza e dello staff che secondo i testimoni avrebbero risposto alle critiche con parole non proprio concilianti: “Siete dei mongoli, dei coglioni e non vi faremo più entrare al palazzetto”. È successo anche questo durante l’ultimo derby di campionato tra Bondi ed Eternedile, vinto 74-68 dai bolognesi. Una polemica che in queste ore sale di tono dopo il nuovo attacco alla società da parte del gruppo di tifosi, ai quali risponde con decisione lo stesso Fabio Bulgarelli: “Non porgo l’altra guancia. Ci troviamo di fronte a uno sparuto gruppo di tifosi, molto giovani e guidati sempre dalla stessa persona. Mi dispiace per il litigio che c’è stato con il resto dei tifosi e con la società, ma vorrei sottolineare che i membri del nostro staff sono intervenuti dopo gli insulti di questa decina di persone che vanno avanti dalla partita di Treviso di tre mesi fa”.

Secondo Bulgarelli insomma i contestatori appartengono a una piccola minoranza che avrebbe deciso di ostacolare l’attuale dirigenza della Pallacanestro Ferrara. Il presidente della società afferma infatti che “questi ragazzi, coordinati dall’avvocato Davide Bertasi, parlano a nome dei tifosi ferraresi, che in realtà sono per la maggioranza dalla nostra parte e che anche ieri sono intervenuti in nostra difesa. Per questo per alcuni l’unico modo per farsi notare è distogliere l’attenzione dalla partita, lanciando insulti dagli spalti e innescando battibecchi anche con il resto della tifoseria e con i supporter avversari. Lo striscione di ieri a mio avviso era completamente fuori luogo nel contesto della partita di Natale contro la Fortitudo: un evento meraviglioso che ha visto un pubblico di 5.100 persone e un grande coordinamento tra le nostre società, tra i Comuni e tra le Ascom di Ferrara e Bologna”.

962fbe8c-c14a-4834-8b12-d2b186b83791Il gruppo di tifosi, dal canto suo, nelle ultime ore ha scritto alla stampa per spiegare la propria versione dei fatti: “Abbiamo deciso di esporre questo striscione – si legge nel comunicato -, che sintetizza ciò che vorremmo accadesse, così come lo vorrebbero tanti altri Ferraresi. Non scorgiamo né offese né insulti in queste due parole. Noi esprimiamo il nostro parere, visto che siamo liberi di farlo, senza offendere nessuno. Nel dopo-partita al contrario un membro della Società ci ha rivolto testuali parole, che non abbiamo paura di ripetere: ‘Siete dei mongoli, quattro coglioni, e non vi faremo più entrare al palazzetto’. Abbiamo toccato il fondo: una Società che si rispetti non insulta i propri tifosi. Noi non ci abbasseremo mai al vostro livello, ma state sicuri che al palazzetto ci torneremo, a sostenere i nostri ragazzi che anche oggi ce l’hanno messa tutta, e ad esprimere la nostra opinione. Saremo quattro coglioni, ma vi diamo fastidio. Tanto fastidio. Fino alla fine Forza Ferrara!”.

Di tutt’altro avviso Bulgarelli, per quanto riguarda sia il tono della contestazione che le sue conseguenze: “Per quanto mi riguarda possono mettere tutti i cartelloni che vogliono, mi è indifferente. Stanno provando in tutti i modi a farmi desistere dall’essere presidente della società, ma se e quando questo succederà sarà per ben altri motivi. Ho detto loro che vado avanti e non ho intenzione di lasciare: quest’estate ho preso l’impegno di restare per almeno altre due stagioni e lo porterò a termine, anche grazie ai nuovi sponsor che si stanno unendo in questo periodo. La squadra è compatta e se pensano di distruggere un gruppo che in questo momento è coeso, a prescindere dai risultati sul campo, non ci riusciranno. Non capisco cosa vogliano raggiungere, ma credo che siano proteste strumentalizzate o incitate da qualcuno più importante, che nulla hanno a che vedere col basket. Ieri hanno cercato di approfittare della visibilità della diretta nazionale su Sky, ma non sono stati presi in considerazione”.

Le ultime parole di Bulgarelli sono di difesa verso i membri del proprio staff (Carlo Piacentini e Claudio Mandosso) che dopo essere intervenuti per sedare una lite tra due zone della tifoseria si sono lasciati andare al litigio: “Se qualcuno della società ha usato quelle parole ha sbagliato, ma siamo davvero arrivati all’esasperazione e non dobbiamo dimenticare che i primi a offendere durante la partita sono stati quei pochi tifosi, che stanno creando molto disappunto anche nei confronti negli settori della tifoseria. Per quanto riguarda il nostro staff parliamo di una persona come Mandosso che da 30 anni segue la pallacanestro ferrarese ed è un vero monumento sportivo in città, così come il nostro massaggiatore Piacentini. Stanno cercando di far capire in tutti i modi a queste persone che si stanno sbagliando e la loro rpesa di posizione dovrebbe far riflettere e capire che in questo modo si penalizza tutta la squadra, che ha bisogno di giocare in un ambiente sereno. Ora spero che il clima possa rasserenarsi: ieri ci è mancato che tra i tifosi arrivassero alle mani, prima che intervenisse lo staff”.

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