Cronaca
27 Dicembre 2015
Divelte altre due colonnine per gli speed check: è il quarto episodio dopo quelli di via Comacchio

Due vittime nella stessa notte per il ‘killer degli autovelox’

di Ruggero Veronese | 2 min

Leggi anche

Morì col Covid dopo le cure col farmaco veterinario. “L’errore fu avere fiducia nei medici dell’ospedale”

"Gli dissi di avere fiducia nei medici, ma forse questo è stato il mio errore, perché in ospedale hanno sottovalutato la situazione". Per Alberto Dallari, medico in pensione di Reggio Emilia oggi accusato di omissione di soccorso nei confronti di un proprio paziente, Mauro Gallerani - 68 anni, di Corporeno, morto dopo un mese di ricovero all'ospedale Sant'Anna di Cona a seguito del contagio da Covid-19 - l'unico 'sbaglio' sarebbe stato quello di aver riposto fiducia nei professionisti del sistema sanitario nazionale

Mafia nigeriana. A dicembre l’appello bis

Tornerà (ancora una volta) in aula il processo al clan nigeriano dei Vikings/Arobaga. La data fissata è quella di martedì 16 dicembre, quando i membri del cult che regnava sulla Gad sfileranno nuovamente davanti ai giudici della Corte d'Appello di Bologna, chiamati a rivalutare l'aggravante della transnazionalità per tutti gli imputati

Compra all’asta veicoli usati, ma lo sono troppo: scatta la denuncia

Aveva deciso di partecipare a un'asta per l'acquisto e la vendita autovetture, comprando due veicoli usati: una Fiat Punto e una Toyota Aigo. Tuttavia, quando le automobili furono scaricate dalla bisarca che le trasportava, rimase sorpreso: le condizioni dei mezzi a quattro ruote erano molto diverse rispetto a quanto precedentemente era stato descritto all'interno delle schede tecniche che presentavano le vetture prima della loro vendita

10580068_868228039960946_232996188766651781_nNon c’è pace tra gli autovelox. Soprattutto tra quelli nelle strade attorno a Ferrara, bersaglio nelle ultime settimane di numerosi atti vandalici da parte di uno o più ignoti ‘sabotatori’. Nella notte tra il 25 e il 26 dicembre sono addirittura due le ‘colonnine’ divelte dalle basi e abbandonate sul terreno accanto: una in via Pontegradella, l’altra lungo via Catena, nella zona di Fondo Reno.

Secondo gli agenti della polizia municipale, intervenuti per effettuare i primi rilievi, vi sono pochi dubbi sulla natura dolosa dell’atto: le colonnine degli speed check (contenitori vuoti che servono agli agenti per predisporre gli autovelox) sono state staccate in maniera netta dalle basi e non presentano tracce di eventuali urti o impatti con veicoli usciti dalla carreggiata.

Ben più complicato è sapere se i recenti atti vandalici sono stati eseguiti o meno dallo stesso autore. Prima di ieri notte, nell’ultimo mese lo speed check in via Comacchio era stato divelto dal terreno per ben tre volte: il 29 novembre, il 17 dicembre (quando fu addirittura ritrovato di fronte alla chiesa di Cocomaro di Cona) e il 20 dicembre. Una serie di coincidenze che può spingere a pensare che effettivamente una o più persone si siano organizzate per colpire gli autovelox del ferrarese, ma ovviamente siamo nel campo delle ipotesi e nulla esclude che gli eventi siano slegati o che qualcuno abbia pensato di ‘emulare’ i vandali di via Comacchio lungo altre strade.

Quello che sembra ormai appurato è il successo mediatico riscosso dagli ignoti vandali (o vandalo), al punto che sui social network si moltiplicano i post e i commenti entusiasti di chi si congratula con il “giustiziere degli autovelox” o il “killer degli speed check”. Ma, nel parapiglia che spesso scoppia in rete nelle discussioni più varie, non manca neanche chi ricorda che ogni colonnina divelta non corrisponde a un autovelox in meno per gli automobilisti, ma a una spesa di riparazione in più per il Comune.

Grazie per aver letto questo articolo...

Da 20 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com