Comacchio
1 Dicembre 2015
Il Comune ha aderito al bando del Piano Nazionale con l'intento di intervenire su quattro zone del centro

Comacchio candida un progetto contro il degrado edilizio

di Redazione | 2 min

Treponti,_ComacchioComacchio. Comacchio presenta un progetto di riqualificazione del centro cittadino per poter eliminare le condizioni di abbandono e degrado edilizio, ambientale e sociale. Il Comune, infatti ha aderito al “Piano Nazionale per la riqualificazione sociale e culturale delle aree urbane degradate” della Presidenza del Consiglio dei Ministri, candidando un progetto che prevede di intervenire su quattro precise zone di Comacchio: il centro storico, via Spina, il comparto San Carlo e quello di S. Agostino.

Lo scopo è quello di ottenere parte dei 75 milioni di euro messi a disposizione dal bando per il 2016 per favorire una più equilibrata distribuzione dei servizi e delle infrastrutture e migliorare la qualità ambientale e architettonica dello spazio urbano.

Diversi gli interventi che, se finanziati, renderebbero nuovamente vive alcune parti della città. Il progetto presentato a Roma prevede, infatti, tra le altre cose: la riqualificazione della darsena Cappuccini per circa 1 milione e 300 mila euro; un nuovo pontile di attracco per le imbarcazioni provenienti da Porto Garibaldi; una grande area parco che metta in relazione la darsena con il Polo Museale; una nuova struttura ricettiva realizzabile tramite il recupero della ex chiesa di S.Carlo; una riconversione della zona adiacente dell’Ex Consorzio Agrario in area verde mediante la demolizione dei manufatti esistenti e l’istallazione di padiglioni muovibili per attività di servizio e commerciali.

Per quanto riguarda l’ex Convento di S.Agostino è ipotizzato un recupero, per un suo riutilizzo quale nuovo Municipio, sia dell’edificio che del giardino pubblico, per un totale di circa 8 milioni di euro. 20 sarebbero, invece, i milioni che, se ottenuti, consentirebbero di intervenire sul comparto di via Spina, realizzando nuove abitazioni per la locazione Erp, a canone calmierato o per la vendita convenzionata, e un nuovo parco pubblico. Tali edifici, si legge nel progetto, dovranno favorire il senso di appartenenza dei nuovi inquilini e rispettare gli standard di efficienza energetica. Ultimo, ma non meno importante, l’intervento di recupero e consolidamento del Padiglione ad Archi del Comparto Palazzo Bellini da circa 3 milioni di euro.

“Il progetto di riqualificazione urbana di Comacchio che abbiamo candidato è sicuramente molto ambizioso, ma anche necessario – spiega il sindaco Marco Fabbri – se otterremo i finanziamenti che abbiamo richiesto potremo ridare lustro al nostro patrimonio cittadino e migliorare la qualità della vita dei comacchiesi”.

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