Mafia nigeriana. Ultimo atto in Cassazione
Si avvicina l'ultimo atto della vicenda processuale nata dalla maxi-inchiesta sulla mafia nigeriana a Ferrara
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La Corte di Cassazione ha respinto il ricorso dell'Ausl di Ferrara, condannandola a pagare 366.890 euro come risarcimento dei danni nei confronti dei famigliari di Cristiano Turati, il 46enne morto - il 20 ottobre 2016 - dopo il ricovero all'ospedale del Delta di Lagosanto
La Comune di Ferrara sostiene Cittadini del mondo e parteciperà all’assemblea del 7 maggio alle 18 ricordando che già dal 1993 "la città è diventata più internazionale e colorata"
Per capire come prevenire la contaminazione da Pfas, i gruppi territoriale e consiliare del Movimento 5 stelle hanno organizzato un incontro dal titolo “Acque contaminate: contro l’inquinamento da pfas per un ambiente sostenibile”, che si terrà venerdì 9 maggio nella sala refettorio di via Boccaleone 19
Un piccolo albero, forte e resistente, che continua a crescere e modificarsi: è nel suo nome l'essenza profonda di Bonsai, il festival di teatro contemporaneo ideato dall'associazione Ferrara Off che torna a Ferrara dal 9 maggio al 29 giugno
di Daniele Modica
Molti non sapevano che ci fosse anche la setta (o chiesa) di Scientology questa mattina tra gli amici della “giovane promessa ferrarese della danza” radunati a manifestare ai piedi dello Scalone. Nè che i discepoli di Hubbard, fratelli spirituali di Tom Cruise e John Travolta, fossero addirittura i promotori dell’iniziativa. E chi pure lo sapeva si è detto poco interessato perché “se la causa è giusta – hanno detto alcuni manifestanti – non importa chi la organizza”.
E quindi la manifestazione c’è stata, ridimensionata magari solo dalla pioggia battente che ha costretto qualche decina di persone ad ammassarsi sotto il voltino del cavallo, per protestare con tanto di striscioni e cartelloni contro il provvedimento esecutivo del Tribunale di Roma che toglie di fatto la talentuosa quattordicenne ferrarese, “promessa della danza internazionale”, dalla tutela materna per affidarla ad una casa famiglia.
La decisione è venuta dopo una battaglia legale tra il padre, che vede nella passione per la danza il sintomo di un legame madre-figlia simbiotico e dannoso, e la madre titolare di una scuola di danza di Ferrara che vorrebbe la figlia iscritta ad una prestigiosa scuola di danza di Milano, la Aida. Una guerra quella tra i due genitori che rischia di danneggiare prima di tutto la minorenne e che ha portato al coinvolgimento, inizialmente su iniziativa materna, di ben tre consulenti tecnici d’ufficio, psichiatri che hanno valutato con tre diverse perizie la stessa conclusione: “Ci sarebbe a detta loro – ha riassunto l’avvocato della madre Francesco Miraglia di Modena – una realtà di manipolazione dietro la passione per la danza della ragazza. Ma le perizie non sono da prendere come verità rivelata. Il problema principale è che nessuno intende ascoltare la volontà della ragazza che è quella di andare a Milano”.
E proprio su questo che punta l’attenzione il Comitato dei Cittadini per i Diritti Umani (CCDU), copia italiana del Citizen Commission on Human Right di Los Angeles, che è stato definito “il braccio armato” della chiesa di Scientology in Italia e nel mondo. Il vice presidente nazionale Silvio De Fanti si è fatto una gran risata e prima di parlare direttamente alla piccola folla radunata sotto il voltino ha specificato: “Armati? Sì, ma solo di buone intenzioni. Il comitato nasce da Scientology nel 1969, io stesso faccio parte della chiesa e qui c’è gente che ne fa parte. Ma ci sono molti che non ne fanno parte, gente di ogni credo politico e religioso che condividono con noi la volontà di lottare per le ingiustizie prodotte da un uso sconsiderato della psichiatria. Aderire al comitato non vuol dire aderire a Scientology. Il nostro scopo è informare e denunciare quanto la psichiatria operi spesso contro i diritti umani. Tra le nostre battaglie quelle contro l’elettroshock. Se la risposta alla sofferenza di una persona è imbottirla di farmaci noi diciamo che invece questo è il modo per farla entrare in un circolo dal quale è impossibile uscire”.
Nel caso specifico i “diritti umani calpestati” sarebbero quelli della ballerina quattordicenne “che non solo viene trattata come una criminale, una pazza, ma non viene neppure per un attimo presa in considerazione nella sua volontà”. “I bambini e i ragazzi – dice poi al compatto nucleo di persone che protestano, per lo più donne e mamme – devono essere lasciati liberi di esprimere la loro opinione e hanno il diritto di essere ascoltati”. Facendo un giro tra la gente con cartelli e striscioni in mano si scopre poi che di ferraresi ce ne sono davvero pochi. Vengono da altre città, soprattutto da Gemona del Friuli, paese di origine della madre della ragazza. Durante la manifestazione erano presenti anche la presidente per le Pari Opportunità del Comune di Gemona, Sonia Venturini, e la vice sindaco di Osoppo, un comune vicino, Ida Copetti. “Siamo qui – dicono – per dare sostegno alla madre della ragazza che è di Gemona e poi per la causa che intendiamo sposare”.
La minore, definita “stella della danza”, ora si troverebbe a Ferrara con la madre che potrebbe essere denunciata per non aver ottemperato al provvedimento del Tribunale di Roma. Durante la manifestazione un gruppo di ragazze di età diversa, tra cui due maggiorenni, ha deciso di organizzare un flashmob. Le giovani ballerine si sono messe a ballare sul selciato bagnato di pioggia ai piedi dello Scalone. Alcuni giorni fa avevano chiesto il permesso di partecipare tramite post su facebook direttamente a De Fanti, che ha immediatamente accettato e ringraziato. Interpellate le ragazze dicono che la loro è “una iniziativa libera e indipendente”. Una dichiarazione che dovrebbe fugare dubbi di una possibile regia materna dato che la titolare della scuola di danza a cui sono iscritte risulterebbe essere proprio la madre della ragazza. I fili della “libera manifestazione, a cui la gente aderisce in modo spontaneo” portano tutti, per uno strano combinarsi degli eventi, a realtà legate alla donna titolare di una scuola di danza di Ferrara.
Alla manifestazione era stato invitato anche il sindaco Tiziano Tagliani che ha preferito non rispondere all’invito. Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella interpellato dal legale della madre pare abbia risposto di non voler intromettersi nella vicenda dato che c’è un giudice che se ne sta occupando. “Il ministro Orlando invece – lamenta Miraglia – non si è neppure interessato e non ha risposto alle mie domande”.
“Quello che sta accadendo è un fatto tragico – attacca invece l’avvocato Mariarita Teofili di Roma, che rappresenta il padre della ragazza -: una ragazzina viene strumentalizzata suo malgrado dai vari comitati. Si dimenticano due particolari importanti: prima di tutto non si stronca la carriera a nessuno, dato che la ragazza vive a Roma da cinque anni ed è iscritta al Teatro dell’Opera, che non è esattamente l’ultimo degli enti. In più la minore è iscritta ad un liceo classico della capitale al quale non è più tornata. Ora la ragazza di fatto risulta portata via”.
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