Ma davvero credevamo ci potesse non essere una reazione dopo gli attacchi francesi in Siria?
Questa è guerra e le guerre sono fatte così: morte, distruzione e massacri.
Il mio pensiero è rivolto a tutti quei bambini Siriani, afgani e iracheni uccisi dai bombardamenti americani, russi e francesi; il mio strazio è anche per tutti i giovani francesi uccisi in quel teatro a Parigi e per quelli morti allo stadio… ma come si può pensare di creare la pace bombardando in continuazione altri paesi, come si può pensare di vivere tranquilli seduti al caldo sul divano mentre il tuo paese sta uccidendo altre persone?
Gli Stati Uniti d’America è tutta la vita che bombardano altri paesi, è tutta la vita che uccidono civili, uomini, donne e bambini. Proviamo per un attimo a metterci nei panni di un padre o di una madre a cui hanno ammazzato il figlio, massacrato da una bomba mentre era in cortile a giocare al pallone, anziché essere in casa o in una qualunque altra parte del mondo.
La terza legge di Newton dice che “ad ogni azione corrisponde una reazione uguale e contraria”
L’Isis e i razzisti non vogliono che ci sia unione tra mussulmani e cristiani, l’isis e tutti i razzisti non vogliono sentir parlare di integrazione, l’isis è razzista, i razzisti sono come l’isis.
Penso ai mussulmani del mondo, all’angoscia che avranno in questo momento in cui la discriminazione è a livelli di guardia e sfiora l’insopportabile, penso ai famigliari delle vittime francesi, penso a quello che potrà avvenire dopo gli attacchi di questi giorni.
In questo momento i pensieri del Papa a livello politico sono gli unici che mi rappresentano: se solo mettessimo in pratica le parole che dice non ci sarebbero più guerre…
Citando un pezzo di Cranchi band “vorrei avere un Dio che mi dica finalmente chi sono io, vorrei un Dio dell’universo mi dica dov’è che mi sono perso”…