Pericolo sicurezza per le ambulanze utilizzate ogni giorno per il trasporto dei pazienti. È quello lanciato da Raffaella Sensoli, consigliera regionale del M5S e vicepresidente della Commissione Sanità, che ha presentato una interrogazione sulla sicurezza dei mezzi utilizzati per il servizio di soccorso/trasporto dei pazienti, attività che viene svolta con automediche ed autombulanze che, secondo l’allarme lanciato qualche giorno fa dai sindacati, presenterebbero diverse problematiche, prima tra tutte l’eccessivo chilometraggio che in alcuni casi sfonderebbe anche quota 500mila km.
“Crediamo che sia un dato ormai incontrovertibile quello che su tutto il territorio regionale negli ultimi anni siano diminuiti i posti letto – spiega Raffaella Sensoli – Un effetto di questa contrazione è che, di conseguenza, è aumentata l’esigenza di fruire maggiormente della rete di trasporti extra ospedalieri. Quindi, i mezzi di soccorso e di trasporto per gli infermi ancora in buono stato sono sempre più in numero esiguo rispetto a quelli che ogni giorno circolano sulle strade. Il risultato è che oggi il degrado del parco mezzi a disposizione è aumentato anche perché le varie amministrazioni sanitarie che si sono succedute non hanno mai affrontato seriamente il problema”.
Per la consigliera regionale del M5S, quindi, esiste un rischio concreto, legato alla sicurezza della ambulanze, che riguarda medici, pazienti ed infermieri. “Crediamo che la Regione debba intervenire al più presto – conclude Raffaella Sensoli – in primo luogo avviando un monitoraggio per verificare quali e quanti mezzi oggi corrispondo ai requisiti di accreditamento individuati dalla legge. In più si potrebbe pensare di istituire un registro regionale dei mezzi di soccorso attraverso il quale la Regione possa controllare automaticamente la loro regolarità, i collaudi effettuati, l’anno di immatricolazione e i chilometri percorsi”.