Massiccia adesione dei tranvieri del bacino di Ferrara e Bologna contro il progetto di Tper di esternalizzare 1 milione di Km ai privati. “I lavoratori – afferma il sindacato Usb – hanno risposto a Ferrara con un’adesione del 80% nel servizio urbano, e circa il 60% nell’extraurbano. Allo stesso modo i lavoratori di Bologna hanno scioperato con una percentuale del 60%”
Secondo l’Unione sindacale di base “il progetto a cui Tper fu costretta tempo fa a rinunciare, per una massiccia mobilitazione dei tranvieri, si ripresenta oggi pesantemente con forti ricadute sulle condizioni dei lavoratori dei gruppi esterni. Tutto questo accade in un momento in cui Tper (azienda unica) dichiara bilanci in attivo ma al tempo stesso incentiva lo spostamento di 10 lavoratori a Bologna (costo 100.000 euro) affermando un deficit del bacino di Ferrara. Basterà un privato pronto a pagare meno il personale o a non rispettare i contratti – afferma il sindacato – per ottenere quote di servizio a discapito di chi ha sempre lavorato ma che non è responsabile dei buchi di bilancio. Quella di Tper è una strategia che, se viene lasciata passare,diventerà una minaccia quotidiana”.
Per questo Usb ribadisce la propria contrarietà al modello di “privatizzazione selvaggia del servizio pubblico, che non salvaguarda i diritti dei lavoratori e degli utenti” e chiede alla Regione di “bloccare un sistema sempre più proiettato al profitto, che utilizza i lavoratori come merce di scambio”.