Eventi e cultura
17 Ottobre 2015
La storia di Luigia Fiandrini, abbandonata a Ferrara, è raccontata nel libro dei suoi nipoti

Svelato il mistero della figlia di Verdi

di Redazione | 2 min

giuseppe verdiSvela i retroscena di un mistero legato a uno dei più grandi compositori italiani il libro di Simone e Giovanni Fermani dal titolo ‘Giuseppe Verdi e la trovatella di Ferrara’ che lunedì 19 ottobre alle 17 sarà presentato nella sala Agnelli della biblioteca Ariostea. Nel corso dell’incontro, patrocinato dal Comune di Ferrara, dialogheranno con gli autori Gabriella Boldrini e Isabella Bagnaresi. Coordinerà l’editore Carlo Sonnino.

Giuseppe Verdi e Giuseppina Strepponi, una coppia perfetta unita dalla passione per la musica, un grande compositore, una grande cantante d’opera. Molto innamorati, conducono all’apparenza una vita felice. Ma Verdi nasconde un segreto che lo accompagnerà per tutta la vita e sarà uno degli elementi che, nel profondo del suo cuore, ispirerà molte delle opere da lui scritte.

Il segreto si chiama Luigia Fiandrini, una bimba messa al mondo dalla Strepponi e poi abbandonata nella ruota di un orfanotrofio a Ferrara. La storia di questa bambina si accompagna agli accorgimenti della grande cantante che non vuole che il segreto venga scoperto. Oggi il mistero viene svelato grazie ad una favola che una nonna raccontava ai suoi nipotini. Con lo spirito dei migliori detective, gli autori, nipoti della Fiandrini, illustrano le prove per poter dichiarare di essere discendenti del grande compositore.

Simone Fermani è diplomato in Composizione al Conservatorio di Perugia in soli tre anni e in Direzione d’Orchestra al Conservatorio S. Cecilia di Roma. Si è perfezionato con Franco Ferrara, con Leonard Berstein, con Peter Maag. Dirige nei più importanti teatri internazionali. Insegna al Conservatorio G.Verdi di Milano.

Giovanni Fermani è giornalista pubblicista e televisivo ed è caporedattore di 7 Gold Marche.

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